TODI – Una ricca serie di appuntamenti attende il pubblico al Teatro Comunale. Ad aprire il Festival, Sabato 24 Agosto alle ore 21, il debutto nazionale di Non si fa così di Audrey Schebat, con Lucrezia Lante Della Rovere e Arcangelo Iannace. Laregia è di Francesco Zecca.
Francesca e Giulio sembrano una coppia stabile e solida, fino a quando Francesca, pianista di fama mondiale tornata inaspettatamente da un viaggio di lavoro, scopre e impedisce che Giulio, un riconosciuto psicoanalista, commetta il gesto estremo.
Davanti a un grande dolore ci sono due possibilità: o si soccombe o si ritrova la motivazione per riaccendere lo sguardo. Una sola notte per lasciarsi o amarsi di nuovo. Un testo, quello di Audrey Schebat – portato in scena con grande successo in Francia da Sophie Marceau – che, alternando rabbia e umorismo con una forza insolita, scuote i suoi personaggi, divertendo ed emozionando il pubblico.
Domenica 25 Agosto, ancora un debutto nazionale sul palco del Teatro Comunale alle ore 21, dove andrà in scena Cuore puro da un racconto di Roberto Saviano, testo di Mario Gelardi e Roberto Saviano, con Vito Amato, Emanuele Cangiano, Carlo Di Maro, Francesco Ferrante.
Cuore puro è l’ultimo romanzo di Roberto Saviano, riscrittura di uno dei suoi primi racconti. È la storia di tre ragazzini che vengono assoldati come vedette della camorra. Il loro compito è quello di giocare a calcetto in una piazza e avvisare quando arriva la polizia o qualcuno sospetto. Saviano racconta l’adolescenza dei ragazzi, costantemente divisi tra la passione per il calcio e i soldi facili della delinquenza.
Ancora spazio alla prosa Lunedì 26 Agosto, sempre al Teatro Comunale alle ore 21, e al debutto nazionale di Corpo vuoto,dal romanzo di Emilia Costantini Tu dentro di me, con Vanessa Gravina, Laura Lattuada, Gabriele Pizzurro, Irene Giancontieri.
La regia è di Piero Maccarinelli. “Negli ultimi anni – afferma Emilia Costantini – molta strada è stata percorsa, anche grazie al giusto riconoscimento delle coppie gay e delle famiglie arcobaleno. Di conseguenza, le controversie sulla maternità surrogata si sono accentuate e sono ormai al centro di un dibattito sociale, civile, religioso e soprattutto politico praticamente quotidiano. Da qui la decisione di realizzare anche una versione teatrale: la prima in assoluto che affronta questo tema, per invitare il pubblico a una serena riflessione”.
Si passa quindi a Mercoledì 28 Agosto, ancora alle ore 21.00 al Teatro Comunale, dove andrà in scena il debutto nazionale di Faccia di cucchiaio. Il testo è firmato Lee Hall – autore dell’indimenticabile Billy Elliot – e interpretato da Caroline Baglioni con la regia di Sandro Mabellini.
Più la tecnica progredisce, più penetra nelle pieghe della vita quotidiana, tanto meno sembriamo in grado di confrontarci con la sofferenza delle persone malate. C’è una distanza sempre più profonda tra coloro che possono pienamente godersi la propria vita e quella degli altri che, in qualche modo, “deragliano” dall’ordinario.
Quando si tratta di un bambino o una bambina, il problema si aggrava, diventa quasi un tabù. Con Faccia di cucchiaio – monologo di una ragazzina condannata due volte, dall’autismo e da un tumore – Lee Hall ha di nuovo scritto uno dei suoi pezzi che lasciano a bocca aperta.
Ancora un debutto nazionale, Giovedì 29 Agosto alle ore 21.00, quando al Teatro Comunale il sipario si alzerà su Parigi di e con Jacopo Veneziani, storico dell’arte e divulgatore per la prima volta in scena. Quale alchimia ha fatto sì che, a un certo punto della sua storia, Parigi sia diventata una calamita per intellettuali, scrittori, musicisti e artisti venuti da ogni parte del mondo?
È la domanda alla quale intende rispondere Jacopo Veneziani con questo spettacolo che vuole raccontare gli anni in cui la Ville Lumière è stata lo scenario di incontri che hanno segnato l’arte del XX secolo, il luogo “dove – sosteneva Gertrude Stein – bisognava essere per essere liberi”.
Sabato 30 Agosto ancora un debutto nazionale, in programma alle ore 21 al Teatro Comunale, dove sarà la volta di Coppelia Project. Ideazione e partitura del movimento di Caterina Mochi Sismondi e performance di Elisa Mutto, Michelangelo Merlanti, Vladimir Jezic, Carlos Rodrigo Parra Zavala, Simone Menichini, Jonnathan Lemos. Le musiche sono quelle originali di Léo Delibes tratte dal balletto Coppélia.
La musica live ed elettronica è eseguita da Beatrice Zanin. Bambola meccanica e illusione, corpo fuori asse, appeso e inerme, come una marionetta che cerca il modo di immedesimarsi e allo stesso tempo di liberarsi, Coppelia project riporta l’attenzione sul tema dell’identità, della maschera che ciascuno di noi indossa e della donna vista nella sua fragilità e forza, grazie ai differenti ruoli che è in grado di rivestire.
Chiusura all’insegna della musica d’autore italiana, Domenica 1 Settembre alle ore 21 al Teatro Comunale di Todi. Protagonista Ron, in tour con Come una freccia in fondo al cuore, concerto in collaborazione con Moon in June (info su www.mooninjune.it).
Dal titolo di uno dei suoi più grandi successi, Todi sarà tra le tappe del tour estivo che Ron sta portando in giro in tutta Italia. Dopo il grande successo invernale, il cantautore pavese proporrà la sua musica dal vivo in versione elettrica,per uno spettacolo meno intimo e più ritmico – focalizzato maggiormente sulle canzoni con sonorità uptempo – e che promette qualche sorpresa. Nella scaletta estiva, infatti, Ron eseguirà alcuni brani e cover raramente eseguiti dal vivo.