ROMA – Lusinghiero debutto al Teatro Anfitrione per la commedia “Gente di facili costumi” , scritta dall’indimenticabile Nino Manfredi e da Nino Marino. Un pubblico entusiasta ha salutato ed applaudito i due bravissimi attori in scena, ovverosia Luciana Frazzetto e Geppi Di Stasio sapientemente diretti da Massimo Milazzo.
La storia racconta l’incontro-scontro tra due personaggi, che – nella metafora teatrale – rappresentano due mondi parecchio distanti tra di loro. Ugo, scrittore sfortunato, in piena crisi lavorativa e disilluso dalle difficoltà della vita, subisce i rumori e gli allagamenti causati da Anna, una prostituta irruenta e molto “ruspante”, che “fa la vita” da molti anni, ma che coltiva un sogno nascosto da realizzare. Il mondo concreto ed edonistico di lei cozza contro la sottile raffinatezza intellettuale di lui, ma, come è facile immaginare, verrà il momento in cui i due individui si sfiorano, si toccano, in qualche modo si integrano e forse hanno anche bisogno l’uno dell’altro. La commedia ha una notevole componente di arguta ironia, mista a un sottile e malinconico romanticismo, che spesso e volentieri tocca punte di irresistibile comicità.
In questo, si riconosce bene la mano di Massimo Milazzo, che ha avuto il grande merito, lavorando sulla struttura drammaturgica, di valorizzarne a pieno il significato, pur conferendole ritmi moderni e attualizzandone i contenuti. Straordinari i due protagonisti: Luciana Frazzetto e Geppi Di Stasio che danno vita impeccabilmente ai due personaggi che animano la commedia; spontanea e quasi ingenua nella sua naturalezza la prima, filosofeggiante e caustico il secondo.
Come si diceva, arriva il momento in cui le due “anime” si sfiorano e si attraggono; prima per necessità, poi per convinzione…. Fin al punto che Anna confessa a Ugo il suo sogno nel cassetto: possedere una giostra anzi, proprio quella chiamata “calcinculo”! Lei, cresciuta in un mondo di giostrai, sta mettendo i soldi da parte proprio per acquistarne una; insomma il desiderio di tornare bambina e – perché no? – di cambiare vita. E finalmente, la giostra arriva! Non stiamo rivelando nulla del finale: la commedia infatti va gustata e apprezzata a prescindere; proprio grazie alla prova dei due attori, che ce ne restituiscono una interpretazione superba. Le scene e i costumi sono di Roberto Di Falco.
Alla prima, tra il pubblico, presenti il coautore Nino Marino ed Erminia Manfredi, che commossa ha abbracciato tutti e ha detto: “Nino, da lassù, sarà felice!”. Ne siamo certi!
Teatro Anfitrione
Via San Saba 24 (Aventino) – Roma
fino all’8 dicembre 2013
Info: 06.5750827