Fantafestival 2014. “Apes revolution” batterà ogni record d’incassi? Recensione. Trailer

ROMA (nostro inviato) La trentaquattresima edizione del FANTAFESTIVAL si è chiusa col  prodigioso film di Matt Reeves, Apes Revolution, proiettato al termine della premiazione.

Cos’è Apes Revolution? Un kolossal? Un film zeppo di effetti speciali? La rappresentazione della lotta tra razze? Un salto nelle più oscure paure dell’uomo e della scimmia? Una metafora sul conflitto sempiterno tra l’uomo e la sua più intima natura?  Apes Revolution è questo e altro ancora. Ma andiamo con ordine.

Il film è il sequel del primo episodio di una trilogia, uscito nel 2011, a quanto ci dice il regista Matt Reeves.  In esso la razza umana veniva annientata da un virus creato dall’uomo e testato, come ovvio, sulle scimmie. Solo che mentre il virus uccideva l’uomo, rendeva intelligenti le scimmie. In Apes Revolution è guerra tra i pochi umani restati in vita e le scimmie: questa in sintesi la storia.

Ma Apes devolution è anche il film più avveniristico mai prodotto. La chiave di lettura si trova in una parola: verosimiglianza. Rendere reale ciò che reale non è.  Sullo schermo le scimmie umanizzate fanno dimenticare gli effetti speciali e vivere le loro emozioni: si ride, si prova commozione, rabbia, paura, tensione. Perché quelle scimmie sono reali. Esistono. 

Dice Andy Serkis (l’attore Cesare che dà espressione e movimento al capo dei primati Cesare): “Gli animali ci offrono una finestra unica da cui guardare gli uomini. Amo il performance capture, perché per un attore è una tecnica liberatoria. Puoi fare chi vuoi a prescindere dal tuo aspetto, che tu sia uomo o donna. Qualunque sia il colore della tua pelle, puoi interpretare qualsiasi personaggio. Sapevo che in questo film avremmo visto le scimmie parlare molto di più, soprattutto Cesare. Quindi abbiamo lavorato per rendere la cosa più realistica e logica.”

E lo è in modo sorprendente. Le scimmie hanno un’espressività che nessun altro attore raggiunge nel film e che mai è stata raggiunta prima. Il lavoro del motion picture (tecnica di riprese in cui un attore indossa una tuta con sensori sul viso e sulle articolazioni) e il successivo lavoro di computer grafica (della WETA di Letteri e Lemmon) pone l’opera su livelli decisamente alti. Ciò che impressiona è che questo straordinario lavoro non si vede. Si potrebbe dire che l’impegno di energie e di risorse economiche  (il budget stellare ha raggiunto i 170 milioni di euro) è servito a rendere invisibili gli effetti speciali.

Una critica potrebbe essere mossa ad alcuni accorgimenti narrativi del tutto superflui. Strano che nessuno se ne sia accorto. Gli animali vivono di istinti, ma la natura profonda di ciascun animale, anche dei più feroci predatori è la bontà e l’assenza di quelle perfide trappole mentali che permettono all’uomo di macchinare, tramare, tradire. Ed ecco che le scimmie massacrano cervi, uccidono un orso, ammazzano a sangue freddo degli uomini, sparano al loro capo indiscusso, Cesare (non vi dirò con quale esito), e vengono accusate di aver quasi estinto la razza umana con un loro virus, quando invece lo stesso nasce dall’uomo.

Dimenticanza oppure scelta? Il quadro che si offre delle scimmie intelligenti  non è dei più rosei, almeno a confronto con il comportamento degli umani che curano le scimmie, regalano loro libri e sorrisi, tendono sempre una mano amica. Ci mancava il bambino che offre con la manina il miele a un orso. Diciamo che se il film potessero vederlo le scimmie, Matt Reeves farebbe una gran brutta fine. Probabilmente la pellicola sarebbe data alle fiamme e il regista dovrebbe cambiare pianeta per restare in vita. Come del resto accade al protagonista del romanzo di Pierre Boulle”Il pianeta delle scimmie” al quale si ispira Apes Revolution.

Per il momento sarà difficile vedere scimmie in fila al botteghino quindi il pericolo è scampato. Non resta altro che attendere l’esito delle sale, non per sapere se il pubblico gradirà il film, bensì se il film sarà in grado di battere ogni record d’incassi.

Titolo originale: 

Dawn of the Planet of the Apes

Nazione: 

U.S.A.

Anno: 

2014

Genere: 

Azione, Drammatico, Thriller

Durata: 

130′

Regia: 

Matt Reeves

Sito ufficiale: 

www.dawnofapes.com

Sito italiano: 

www.apesrevolution.it

   
 

Cast: 

Andy Serkis, Gary Oldman, Keri Russell, Jason Clarke, Judy Greer, Angela Kerecz, Kodi Smit-McPhee, Toby Kebbell

Produzione: 

Chernin Entertainment

Distribuzione: 

20th Century Fox

Data di uscita: 

30 Luglio 2014 (cinema)

Apes revolution – Il pianeta delle scimmie – trailer

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