ROMA – Carole non é più soddisfatta di una vita vissuta all’ombra di un marito energico che riversa il suo entusiasmo nel lavoro di chef. É a un bivio: meglio dare un taglio netto o cercare di recuperare quanto c’è di buono? L’orticaria da stress le suggerisce che la prima alternativa va presa in seria considerazione.
Si rivolge dunque a un centro di formazione professionale per riscoprire le sue attitudini ed interessi e iniziare a percorrere il cammino verso l’autonomia economica e psicologica. Al centro di formazione la accoglie Marithé, la quale prende a cuore la situazione e si impegna con tutte le forze per permettere a Carole di cambiare radicalmente la sua vita. Marithé é ben motivata: si è innamorata del marito di Carole e vuole prendere il posto di lei al suo fianco!
Anne Le Ny cucina una commedia sentimentale dal gusto semplice. I sentimenti sono soffusi, le emozioni forti sostanzialmente assenti. La regista ci propone la ricetta classica del lui, lei e l’altra ma il condimento é povero. Da amanti dei sapori forti ci aspettavamo un pizzico di sale e pepe in più. A dispetto dell’intrigante locandina la commedia é sobria e misurata. Troppo. La regista adotta un duplice registro. Talvolta solletica lo spettatore con un divertimento leggero e mai volgare, in altri momenti sfiora corde malinconiche senza tuttavia affondati i colpi. Si ride poco, non ci si commuove. La semplicità é apprezzabile quando coglie l’essenziale o quando si veste di spensierato brio. Altrimenti, ed é il caso di questo film, scivola via veloce senza lasciare traccia. Per fortuna c’è un ingrediente prezioso che salva la pietanza. Ci riferiamo a Emmanuelle Devos ed alla sua interpretazione raffinata e minuziosa di Carlole, il personaggio più interessante del film. Ci lascia il ritratto di una donna confusa, complessa, titubante, profonda. Una donna che colpisce per la sua capacità di fare i conti con il suo Io e mettersi in gioco portando con sé il bagaglio di un mondo interiore ricco e sfaccettato. Marithé, in apparenza sicura e razionale, cela dietro una maschera insicurezze, desideri, conflitti. La commedia è tutta giocata sull’ incontro-scontro fra le due. “La moglie del cuoco”, opera senza infamia e senza lode, si assapora, si digerisce e si dimentica rapidamente.
REGIA: Anne Le Ny
ATTORI: Karin Viard, Emmanuelle Devos, Roschdy Zem
SCEGGIATURA: Anne Le Ny
FOTOGRAFIA: Jerome Alméras
PRODUZIONE: Francia
GENERE: Commedia
DURATA: 91 minuti
USCITA NELLA SALE: 16 ottobre