“Leoni”. Un debutto singolare. Recensione. Trailer

ROMA – Originale e innovativo il debutto di Pietro Parolin con “Leoni”, commedia amara e divertente. Non solo perché è un opera prima, ma per l’operazione globale che ha portato questo film nelle sale.

Da una parte un’idea peculiare, una commedia dai toni amari,  che prende spunto dall’attualità per raccontare un Veneto diverso da quello che ci immaginavamo, ferito dalla crisi, con un tessuto industriale in cui si è infiltrata la mafia e la camorra, con una generazione di ricchi, viziati e arroganti, che ha fatto scempio del lavoro e del patrimonio accumulato dai padri, con la meschinità di chi fa del denaro il senso principale della propria vita. I personaggi sono ben disegnati e descritti. Gualtiero Cecchin, l’arrogante figlio di papà, erede di una fortuna, protagonista del film, è Neri Marcore, che in questa interpretazione con accento veneto è davvero convincente e credibile. Gualtiero vive con sua madre in una specie di reggia alle porte di Treviso. Donna Mara, cui presta il corpo la magnifica Piera Degli Esposti, è una donna intelligente che comanda ed esercita il suo potere, sui figli, sui cittadini, sulla chiesa, sdraiata sul letto da cui sembra non muoversi mai. Da lì riceve, comanda, discute e ogni giorno beve sempre alla stessa ora acqua santa.Intorno a loro ruotano Elisa Cecchin (Anna Dalton) e il marito Alessio Leopardi (Stefano Pesce), una coppia decisamente male assortita: lui meschino, ossessionato dall’idea di non poter vivere nella villa di famiglia; lei che sembra senza coraggio e ambizioni. e In ultimo il figlio di Gualtiero, Martino ( Pierpaolo Spollon) che nonostante la giovane età, è l’unico ad avere le idee chiare,  ad avere rispetto del lavoro e delle tradizioni.

 L’altra novità di cui scrivevo all’inizio, è sicuramente l’aspetto produttivo di Leoni. In pratica il film è stato interamente finanziato dalla Regione Veneto, con un bando importante collegato alla Comunità Europea, che credo non abbia eguali in nessuna altra Regione, a cui ha aderito la CSC Production, che è la produzione del Centro sperimentale di cinematografia diretto da Elisabetta Bruscolini, a cui alla fine si è aggiunta anche Rai Cinema. Dal centro sperimentale, tra l’altro provengono anche il regista Pietro Parolin, Pierpaolo Spollon – che in conferenza stampa si preoccupava di aver saltato le lezioni del mattino – l’autore delle musiche Lorenzo Tomio, il montatore Davide Vizzini, le maestranze e via così. Inoltre una delle novità più interessanti, è che le industrie e i prodotti che hanno partecipato al placement del film, contribuiscono anche alla promozione stessa di “Leoni”. Quindi una latteria importante del Veneto avrà i cartoni del latte con i manifesti del film, stessa cosa per una nota marca di scarpe che in tutti i negozi d’Italia farà promozione. Fa piacere che Istituzioni e grandi imprenditori trovino il modo di sostenere un’opera prima rendendola realizzabile e possibile, anche nella promozione. Leoni è un film divertente, godibile, ben girato, ben interpretato,  e racconta in modo originale una realtà in difficoltà con tocchi da grande commedia. Dal 5 Febbraio a Roma e in tutto il Veneto e poi man mano il film uscirà in tutte le Regioni. Anche questa è una nuova e credo vincente strategia di promozione per difendere e sostenere i film indipendenti e le opere prime. 

Leoni – Trailer

 

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