Undici donne a Parigi, un film frivolo, donne banali e stereotipate

ROMA – Undici donne a Parigi di Audrey Dana, commedia che ha avuto un grande successo in Francia, appena uscita sugli schermi italiani, è un film ironico e spensierato che racconta la vita di undici donne, interpretate da icone del cinema francese fra cui troviamo Vanessa Paradis, Laetitia Casta, Isabelle Adjani, completamente diverse fra loro, unite però da un problema comune, l’amore e il sesso. 

C’è la donna in carriera gelida e potente molto temuta e poco amata sia sul lavoro che in privato, c’è l’avvocato brillante che soffre di attacchi di panico quando si trova di fronte ad un uomo che le piace, c’è la giovane mamma trascurata e annullata dalla famiglia, la lesbica con atteggiamenti maschili, la stilista che non riesce ad accettare di invecchiare, il medico ipocondriaco che non riesce a stare un attimo da sola e via cosi. 

Una serie di racconti divertenti sullo sfondo di una magnifica Parigi primaverile, che però non riescono ad arrivare più di tanto, perché il racconto rimane tutto in superficie. Quello che si mostra in 11 donne sono soprattutto dei cliché, donne insoddisfatte, incapaci di vivere la propria vita, e che non riescono ad accettare la loro realtà o a cambiarla. Nonostante il film sia divertente e ben girato, non coglie in pieno la possibilità enorme di avere fra le mani un racconto completamente al femminile, e invece di avere coraggio e buttarsi in una comicità non politically correct, scivola sul frivolo con figure di donne banali e stereotipate. Ecco mi sarei aspettata di più. 

Condividi sui social

Articoli correlati