ROMA – Al terzo film Edoardo Leo finalmente ci azzecca e con “Noi e la Giulia”, tratto dal romanzo di Fabio Bartolomei, Giulia 1300 e altri miracoli, ci regala una commedia con i toni giusti, godibile, originale e divertente.
Il film racconta la storia di tre quarantenni, ognuno con un fallimento sulle spalle, che si ritrovano da quasi sconosciuti a comprare una malandata masseria in Campania, nella realtà in Basilicata, per trasformarla in agriturismo. Diego (Luca Argentero) venditore di automobili, è il pacato e timido del gruppo, Fausto (Edoardo Leo) è un venditore di patacche, ignorante e di destra, e Claudio ( Stefano Fresi) è malato di alopecia e tenta con quell’avventura di riprendersi dall’aver mandato in fallimento l’alimentari centenario della famiglia, man mano a loro si aggiungono il veterocomunista Sergio ( Claudio Amendola), la svampita Elisa (Anna Foglietta) in evidente stato di gravidanza, un principe Ghanese, Ububu, che fa il bracciante e che li aiuta silenziosamente e il camorrista Vito (Carlo Buccirosso) con la sua Giulia 1300, arrivato alla masseria per chiedere il pizzo. La resistenza al sopruso e tutto quello che ne verrà fuori rende il film una visione piacevole e ben riuscito anche nel racconto sociale dei personaggi e della situazione economica del momento.
Ho voluto cambiare drasticamente l’aspetto di tutti noi, dice Edoardo Leo in conferenza stampa. A Stefano Fresi gli ho voluto fare la pelata e renderlo insicuro e ansioso, a Claudio Amendola gli ho fatto crescere la barba e i capelli ( barba che sinceramente gli dona molto), per quanto riguarda Luca credo di essere uno dei pochi registi che sia riuscito a renderlo meno bello, e per me mi sono scelto un personaggio rozzo e razzista. Anna, invece essendo incinta nella realtà, è stata lei a cambiare il personaggio.
A dire il vero, dice Amendola, ho amato tantissimo il personaggio di Sergio, perché sono io. La disillusione di un utopia che mi ha accompagnato per tutta la vita, un certo tipo di linguaggio, che oggi sembra così lontano, anacronistico, e persino le magliette con le scritte e gli slogan del passato, sono miei.
Invece per me, dice ridendo Carlo Buccirosso, che non sono mai stato camorrista, è stato divertente mettermi in questi panni di un criminale sui generis, in qualche modo fallito anche lui.
Il film ha la forza di questa storia, divertente, piena di colpi di scena, di volontà e di resistenza improbabile alla soliti ignoti di fronte al sopruso e al pizzo. Ha la forza che trascina anche per la bella empatia fra gli attori e i personaggi che si sente arrivare dallo schermo.
Ho voluto girare, conferma Edoardo Leo, tutto in sequenza. Nel cinema spesso per esigenze climatiche e di lavorazione, può succedere che si girino all’inizio scene finali, invece qui aiutato da una storia ambientata tutta in un solo posto e nel periodo estivo, ho voluto girare il film seguendo la sequenza esatta del racconto. In questo modo i personaggi e gli attori si conoscevano piano, piano, entravano in sintonia fra loro, come entravano in sintonia nel racconto, e credo che questo si senta e faccia la differenza.
Noi lo abbiamo apprezzato. Il film è da vedere, da premiare, anche per le trovate ( irresistibile Amendola che reagisce combattendo con falce e martello in mano) per la speranza e la volontà, per l’incredibile resistenza che questi personaggi dalle storie mediocri oppongono alla criminalità. Ma, come ha avvertito Buccirosso in conferenza stampa, la camorra non è quella che si vede nel film, non fa ridere, quindi resistete, opponetevi, ma non nel modo in cui lo fanno i nostri protagonisti. Come dire: Non Lo fate a Casa.
Cast tecnico
Regia: Edoardo Leo
Sceneggiatura: Marco Bonini, Edoardo Leo
Soggetto:
Fabio Bartolomei
Cast
Diego:
Luca Argentero
Fausto:
Edoardo Leo
Sergio:
Claudio Amendola
Elisa:
Anna Foglietta
Claudio:
Stefano Fresi
Vito:
Carlo Buccirosso
Dati
Anno:
2015
Nazione:
Italia
Distribuzione:
Warner Bros.
Durata:
115 min
Data uscita in Italia:
19 febbraio 2015
Genere:
commedia