ROMA – Un nucleo familiare lesionato nel suo nocciolo e in cui il disagio, la solitudine quanto l’affetto sono protagonisti della scena. Tre fratelli abbandonati a se stessi, ma che contemporaneamente, per alcuni versi, sentono il peso del dovere, della responsabilità.
Soli, senza un genitore che possa supportarli, soli a fare i conti con i problemi di un’esistenza e di una società per le quali il ritardato o l’omosessuale sono ai margini.
“Siamo nel mondo dei fragili, degli inadatti, degli sconfitti. Siamo in una periferia, una delle troppe delle tante fabbriche di cemento e vomito, di ignoranza e paura. Si vive nel degrado dei sogni, nella paura di se stessi; vivere è una faticoso atto di coraggio. In uno scenario lunare da catastrofe dei sentimenti una bambina troppo vecchia si crea un suo mondo, un specchio opposto votato al bello, come un pesce in un acquario lontano da tutto e tutti, ma abbastanza vicino da capire l’orrore dell’isolamento, dello squallore, della violenza. Una storia d’amore tra fratelli, nel senso più ampio del termine, una storia d’amore sul limite del giudizio e del perdono, sul limite della ghettizzazione e della accettazione. Un piccolo carillon metropolitano”. (Davide Sacco)
Avamposto Teatro
Piccolo e squallido Carillon metropolitano
Sabato 29 Agosto ore 21:00
Fontanone del Gianicolo
Via Garibaldi, 30
00153 ROMA
Testo e Regia: Davide Sacco
Con:
Orazio Cerino
Giovanni Merano
Eva Sabelli
Organizzazione: Ilaria Ceci
Scene: Luigi Sacco
Costumi: Silvia Tagliaferri
Luci: Francesco Barbera
Addetto stampa: Marta Scandorza – F/M PRESS
PREMIO MIGLIOR ATTORE a ORAZIO CERINO
La corte della formica, Teatro Bellini – 2013
PREMIO SPECIALE MIGLIOR SCENOGRAFIA a LUIGI SACCO
La corte della formica, Teatro Bellini – 2013