A Teramo il primo Festival nazionale della Follia

TERAMO – Dedicato ai folli, agli anticonformisti, ai ribelli, ai piantagrane, a tutti coloro che vedono le cose in modo diverso. Dedicato agli artisti, agli scrittori, ai registi, agli studiosi che si sono cimentati attraverso intelligenze e linguaggi differenti sulla follia. 

Dall’11 al 14 settembre, nel cuore della città di Teramo quattro giorni di incontri, convegni, mostre ed eventi, per riflettere e indagare su uno dei temi più controversi del pensiero umano. Tra storia, scienza, arte, filosofia, cinema e letteratura si affronterà il tabù della Follia da diverse prospettive per recuperare il suo aspetto creativo – la capacità di rottura degli schemi e di modificare il reale – ma anche per approfondire il lato medico-terapeutico, i più recenti approcci alla malattia mentale e i tentativi di intendere la follia come risorsa e opportunità, non solo come oggetto di cura. Tra gli ospiti della prima edizione del Festival, ci saranno lo psichiatra e sociologo Paolo Crepet, il giornalista e scrittore Marcello Veneziani, il critico d’arte Vittorio Sgarbi, il regista e produttore Pupi Avati, lo scrittore e interprete Paolo Nori.

COME NASCE – Il Festival della Follia patrocinato, tra gli altri, dalla Città di Teramo e dal Museo della Follia di Mantova, è figlio di un’idea di Marcello Veneziani, che ha “contagiato” sua figlia Federica Veneziani e suo nipote Gianluca Veneziani, a cui si è aggiunto il contributo di Giusi Pasculli. «Abbiamo colto questa scintilla», sottolineano i tre, direttori artistici della rassegna, «per sviluppare un progetto e mostrare come, in tempo di crisi, anche della ragione, occorra riappropriarsi di un briciolo di follia nel senso di intuizione, genio e creatività».

PERCHÉ TERAMO – Il Festival della Follia avrà come luogo simbolo l’ex Ospedale psichiatrico di Teramo, tra i più grandi e conosciuti manicomi dell’Italia centro-meridionale (la struttura nacque nel 1323 come ospedale di Sant’Antonio Abate, nel ’900 fu “abitata” da circa 1.400 internati, prima di essere chiusa definitivamente nel 1998 per effetto della Legge Basaglia). Storie, testimonianze e “voci” di chi ha vissuto l’edificio hanno fatto da sfondo alla ricerca storica e ancora oggi costituiscono un patrimonio della memoria della città abruzzese. Il Festival parte appunto da questo legame per offrire una riflessione a tutto campo sui tanti volti della follia.

IL PROGRAMMA – La prima edizione è articolata in sei sezioni (Storia, Arte, Scienze, Filosofia, Cinema, Letteratura). Ad inaugurare la rassegna, alle 16.30, all’Auditorium San Carlo del Museo Civico Archeologico F. Savini (via Dèlfico) è in programma la tavola rotonda “Storia di un manicomio” con interventi di esperti, storici e rappresentanti delle istituzioni che si confronteranno su idee e progetti per la conservazione, la valorizzazione e il recupero dell’ex manicomio e della sua memoria storica, la cui struttura da 30mila metri quadrati – di proprietà della Asl di Teramo – è da anni al centro del dibattito pubblico alla ricerca di una nuova destinazione funzionale allo sviluppo della città. Inoltre, in esposizione presso il Museo Civico Archeologico F. Savini, ci sarà la mostra L’Anomalia del sentimento (a cura della Soprintendenza Archivistica dell’Abruzzo e del Molise nell’ambito del progetto nazionale Carte da legare promosso dal M.I.B.A.C.). 

Alle ore 18.00, si terrà l’opening della mostra d’arte contemporanea “Qui solamente pochi, forse neppure i veri”, allestita presso alcuni spazi dell’ex ospedale psichiatrico e curata da Giuliana Benassi. L’esposizione, che nel titolo cita l’epigrafe posta all’ingresso della struttura, raccoglie il lavoro di sette artisti diversi tra loro per linguaggio e generazione (Vincenzo Core & Fabio Scacchioli, Paolo Di Giosia, PierGiuseppe Di Tanno, Emiliano Maggi, Corrado Sassi e Fabrizio Sclocchini)che spazieranno dalla scultura alla fotografia, dalla performance alle video installazioni. La mostra sarà aperta al pubblico dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00, nei giorni di durata del Festival della Follia. 

In serata (ore 21) l’Auditorium San Carlo ospiterà l’incontro con Paolo Crepet su “Eros e Follia” e il legame tra amore, erotismo e psiche. 

La “follia al femminile: dall’esclusione alla cura” sarà invece il tema del convegno scientifico che aprirà la seconda giornata del festival (12 settembre, ore 10.00, Auditorium San Carlo). Tra i relatori, gli psichiatri Cesario Bellantuono, Domenico De Berardis, Massimo Di Giannantonio, Giovanni Martinotti, Giampaolo Perna, Nicola Serroni, Alessandro Valchera, che approfondiranno gli aspetti psicologici della figura femminile oscillante tra l’immagine idealizzata “materno-sacrificale” e quella, spesso svalutata, “erotico-diabolica”. Alle 18.00 (Auditorium San Carlo), sarà invece Marcello Veneziani a guidare il pubblico in un originale excursus sul pensiero di alcuni tra i principali poeti e filosofi “folli” della storia. 

Dalla letteratura all’arte, il testimone passerà a Vittorio Sgarbi che domenica 13 (ore 18.00, Auditorium San Carlo) – alla luce della sua geniale intuizione di ideare e curare un Museo della Follia a Mantova – approfondirà l’influenza della follia nella storia dell’arte. A seguire (ore 20.30), per la sezione Cinema, sarà proiettato il toccante e delicato film “Il papà di Giovanna” del regista e produttore Pupi Avati che sarà presente in sala e parteciperà al termine della proiezione al dibattito sulla “follia” nel mondo del cinema. L’ultimo incontro tematico della prima edizione del Festival è lunedì 14 alle 18 (Laboratorio L’ARCA, largo San Matteo): a Teramo arriva lo scrittore e interprete Paolo Nori, curatore tra l’altro dei Repertori dei matti della città di Bologna e della città di Milano (Edizioni Marcos y Marcos). Un’occasione per tracciare i primi elementi di un “Repertorio dei matti” anche di Teramo.

ALTRI EVENTI – Durante il Festival, il centro di Teramo ospiterà eventi collaterali che avranno come filo conduttore la “follia” e il suo valore creativo ed artistico. Sabato 12 alle 17.00, nella Piazzetta del Sole, si terrà lo spettacolo per bambini “La favola di Biancaneve”, a cura della Cooperativa Onlus Filadelfia. Alle 19 invece il centro cittadino scoprirà i ritmi “folli” del “Tramonto tra matti” con performance di danza e musica a tema. Domenica mattina, infine, dalle 9 in poi nella Piazzetta del Sole la Cooperativa Filadelfia allestirà un “mercatino sociale” di opere artigianali.

La partecipazione a tutti gli eventi del Festival è gratuita. 

PARTNERS E INFO – La prima edizione del Festival della Follia è promossa e organizzata dalla Cooperativa 3 M, con il contributo della Fondazione Tercas e il patrocinio della Città di Teramo, del Museo della Follia di Mantova, dell’Università degli Studi di Teramo e della Ausl 4 di Teramo. La direzione artistica è a cura di Federica Veneziani, Gianluca Veneziani e Giusi Pasculli, in collaborazione con la Neo Comunicazione di Teramo. Per informazioni e contatti: www.festivaldellafollia.it – [email protected]

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