Globe theatre. “Sonetti d’amore”, gemme incastonate nella notte

ROMA – Se c’è una critica da muovere a questa messa in scena è la brevità.

Come ricevere un bacio dall’amata senza avere nemmeno il tempo di stringerla a sé. Un’ora e dieci di stupore. Quando si abbassano le luci ecco un’ombra proiettarsi sul palco, è Shakespeare (interpretato da Alfonso Veneroso). È affranto e indignato nell’impossibilità di trovare le parole per comporre un sonetto d’amore. Quindi ecco il suo urlo al cielo per chiamare la musa che accorre al cospetto del Poeta con un’entrata in scena fiabesca. Ma ciò che più incanta è la voce della Musa (Melania Giglio). Una voce potente e ricca, delicata e dolce. Una voce che sorprende interpretando canzoni moderne, da Marvin Gaye a Amy Winehouse, da Leonard Cohen ad Alanis Morissette. Un connubio coraggioso ed efficace. Funziona perfettamente, guidando lo spettatore nell’universo onirico di Shakespeare, nelle sue passioni e voluttà, nella sua capacità di tradurre a realtà con parole rubate all’eterno.

Sonetti d’amore è una piccola preziosa gemma incastonata nella notte. Il solo modo per ammirarla è varcare la soglia del Globe, senza alcuna aspettativa se non quella di essere sorpresi dalla magia dell’amore.

Ottima l’interpretazione delle due figure che ispirarono i sonetti di Shakespeare, il Conte di Southampton (Sebastian Morosini) e la tenutaria di un bordello londinese (Francesca Maria)

Sonetti d’amore

Lunedì 29 agosto, lunedì 5-19 e 26 settembre 2016, ore 21.00

Viaggio tra i più bei versi di William Shakespeare

IDEAZIONE E REGIA : Melania Giglio

TRADUZIONE : Alfonso Veneroso e Melania Giglio

PRODOTTO : da Politeama Srl

INTERPRETI : Alfonso Veneroso,  Melania Giglio, Sebastian Morosini, Francesca Maria

COSTUMI : Annamode Costumes

DISEGNO : LUCI Umile Vainieri

 PROGETTO FONICO : Franco Patimo

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