Teatro De’ Servi. “Coniugi” in magica altalena temporale. Recensione

ROMA – Al Teatro de’ Servi ha debuttato una commedia molto particolare, “Coniugi”, scritta dal francese Eric Assous, che si caratterizza proprio per il metodo narrativo usato dall’Autore.

La sua originalità, infatti, consiste nel fatto che lo sviluppo della storia e della sua comprensione da parte del pubblico è costruito “a marcia indietro”: nel senso che è fondata  su una serie di flashbacks. E grazie a tale tecnica di scrittura, sicuramente intelligente ed acuta, alcuni fatti (o meglio antefatti)  essenziali a comprendere la trama, vengono spiegati “dopo”, viaggiando all’indietro nel tempo. 

In altre parole, si può tranquillamente affermare che il “visto” viene spiegato dal “non visto… prima, ma già avvenuto”. Salvo un paio di occasioni a spiegare ciò che avverrà un anno dopo!!!!!  Nel complesso un meccanismo piacevole e divertente e per certi versi assai intrigante, messo a punto da Assous, un autore tra i più rappresentati in Francia e vero pilastro del teatro francese contemporaneo.  

La commedia (  una profonda  riflessione sull’egoismo che domina i rapporti umani)  prende in esame i comportamenti di due coppie di amici, una già convolata a nozze da qualche tempo, l’altra in attesa di secondo matrimonio per entrambi i coniugi. Tutto sommato, i fatti in sé risultano in qualche modo prevedibili; è il come si giunge alla conclusione che è veramente interessante: una magica altalena temporale. I temi affrontati sono importanti: l’amicizia, il cinismo, le convenzioni, l’interesse, l’opportunismo; e alla fine, anche l’amore, che sebbene in forme diverse, risulta un valore irrinunciabile e che finisce per trionfare. 

Di buon rilievo il cast, composto da Roberto D’Alessandro, Francesca Nunzi, Felice Della Corte e Giorgia Guerra. Roberto D’Alessandro (Berto) scompiglia le carte grazie ad una favolosa vincita al Lotto, che gli cambia la vita e forse anche il carattere: sempre molto comico, in alcuni momenti risulta addirittura irresistibile. Francesca Nunzi,(Patrizia)è la moglie di Saverio: riesce a tirar fuori tempi comici e intenzioni che si possono inserire nella migliore tradizione della comicità italiana al femminile. Felice Della Corte (Saverio) dà vita a un interessante marito, caratterizzato da un suo apparente  aplomb… ma con sorpresa finale!  Giorgia Guerra, infine, interpreta Luana, personaggio ironico e brioso, che ha fatto impazzire Berto con il suo fascino prorompente.  

La regia è firmata da Giancarlo Fares, che ha fatto sicuramente un ottimo lavoro, valorizzando ulteriormente un testo già di per sè assai interessente: i ritmi sono sempre veloci e serrati, i tempi comici sono rispettati rigorosamente, le gags e le piccole trovate che arricchiscono la messa in scena sono molteplici e divertenti. Nel complesso,  uno spettacolo che merita di essere visto!  Con molti spunti per  riflettere sull’animo umano, ma divertendosi! 

Fino al 27 novembre 2016 

Teatro de’ Servi  –  

Via del Mortaro, 22 (Via del Tritone) –  Roma 

Info: 06.6795130 www.teatroservi.it

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