Sala Umberto. Sublime Lina Sastri in “Appunti di viaggio”. Recensione.

ROMA – Al Teatro Sala Umberto ha debuttato,  accolto con entusiasmo e calore, il nuovo spettacolo scritto, diretto e interpretato da Lina Sastri. Rappresentazione che è difficile definire con un aggettivo…. forse sublime? Oppure intimamente coinvolgente?

Appunti di Viaggio Biografia in musica si propone come un recital di grande forza emozionale. Lina Sastri ripercorre la sua vita artistica, dal debutto in Masaniello, ai primi passi compiuti sotto la guida del grande Eduardo, fino ai film con Nanni Loy, Nanni Moretti. Non a caso, il primo brano eseguito è stato Reginella, un pezzo molto amato da Anna Magnani. E il grande Carlo Lizzani volle proprio Lina Sastri in Celluloide per interpretare la grande Nannarella

La narrazione alterna momenti di intensa recitazione, (come il monologo di Filumena Marturano o poesie di Di Giacomo) a canzoni di intensa e appassionante bellezza. Lei, quasi sempre scalza, a simboleggiare il fortissimo legame con le tavole del palcoscenico, sempre leggera ed eterea nei movimenti, a volte vaporosa e svolazzante tra veli.  Il recital inizia con Maruzzella (a ritmo di rumba) e poi Era de maggio, Uocchie ca ‘rraggiunate, Tammuriata Nera, Malafemmena, Core ingrato. E non poteva mancare un omaggio a Pino Daniele. E non è casuale il fatto che abbia concluso con Vuelvo al sur, un suggestivo tango di Astor Piazzolla. Un omaggio all’artista Alessandro Kokocinski,di recente scomparso ed autore di una statua raffigurante Pulcinella, che Lina Sastri ha voluto al bordo del palco. 

Ma il giudizio positivo non è tanto dovuto alle singole canzoni eseguite: le canzoni napoletane sono tutte stupende! E’ l’esecuzione nel suo complesso che eccelle.  A tale proposito, va fatta una annotazione imprescindibile: l’orchestra che ha accompagnato la Sastri è stata semplicemente superlativa. Ha saputo raggiungere una simbiosi totale con l’artista che cantava, diventando coprotagonista del recital: mai eccessiva, mai invadente, accompagnando con i “pianissimo” le parti recitate e alzando il volume – sempre con discrezione – durante il canto. 

Accanto alla Sastri, artisti raffinatissimi che sarebbe riduttivo definire “accompagnatori” musicali: Filippo D’Allio con la sua chitarra ha compiuto dei veri e propri duetti: Reginella è stata un capolavoro di ricercatezza armonica, Gennaro Desiderio al violino ha incantato, Salvatore Piedepalumbo alla fisarmonica e tastiera ha regalato passaggi straordinari, Gianni Minale ai fiati si anche esibito in danze, Luigi Sigillo al contrabbasso ha dato una magistrale supporto all’impianto armonico, mentre Salvatore Minale, alle percussioni, è stato uno magnifico esempio di morbidezza musicale: i suoi strumenti “carezzavano” la voce e la “sinfonia” degli altri strumenti. Tutti insieme in un arrangiamento strumentale pregevole, come tutto lo spettacolo che Lina Sastri è stata capace di immaginare e coordinare. Grazie, Lina, per averci raccontato una favola meravigliosa, che è iniziata da quella casa modesta in Via degli Zingari ed è arrivata lontano, molto lontano! 

Fino al 18 febbraio 2018 

Teatro SALA UMBERTO 

Via della Mercede, 50

Info: 06.6794753 – 06.97274066

www.salaumberto.com  

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