“Un’ombra sulla verità”, un thriller di Philippe Le Guay che fa riflettere

Una normalissima famiglia francese della media borghesia, padre, madre e figlia adolescente, viene turbata dall’arrivo di un anziano sedicente professore di storia, al quale ha venduto la cantina dell’appartamento pensando che l’uomo l’avrebbe usata come deposito di cose vecchie.

Ma lo sconosciuto ha tutt’altre intenzioni, e nella cantina va ad abitare, dicendo di non sapere dove altro andare. Fin qui niente di male, ma il professore si rivela ben presto un negazionista, vicino alle organizzazioni neonaziste, che non fa mistero delle sue convinzioni e ben presto getta lo scompiglio in tutto il condominio: c’è chi vorrebbe scacciarlo, chi teme ritorsioni, chi non vuole impicciarsi. Un avvocato dopo l’altro suggerisce soluzioni impraticabili, la denuncia al commissariato lascia il tempo che trova, l’uomo della cantina sembra intoccabile. Ad andarci di mezzo è la famiglia, di origini ebree, che sembra andare in pezzi: la figlia mette in discussione l’educazione borghese che ha ricevuto, la madre entra in conflitto con il marito che accusa di ignavia, altri parenti e vicini di casa contribuiscono ad aggrovigliare sempre più la situazione. Nascono le ripicche, le rappresaglie, si minacciano spedizioni punitive, una svastica compare sulla porta di casa, il problema sembra senza soluzione. Non tutti sono contro lo scomodo intruso, qualcuno cerca di giustificarlo. “La delazione è lo sport nazionale dei francesi” fa dire ad un suo personaggio il regista Philippe Le Guay, non nuovo all’impegno socio-politico. E al protagonista fa spiegare: “Io mi batto per le mie idee, siete voi che non volete ascoltare”. C’è da chiedersi; come la pensa in proposito il regista?

Finale a sorpresa, ma la morale del film è univoca: il negazionismo è una brutta bestia contro la quale si deve sempre combattere. Un film coraggioso, diretto con mano ferma, interpretato con lodevole impegno. E’ stato presentato con successo a France Odeon, festival del cinema francese che si svolge a Firenze, dove ha ricevuto il premio del pubblico. Esce mercoledì 31 agosto nella speranza che dopo il deserto ferragostano le sale tornino a riempirsi, se non altro perché affronta un tema che merita giusta considerazione e meditata riflessione.

Data di uscita:31 agosto 2022

Genere:Thriller, Drammatico

Anno:2021

Regia:Philippe Le Guay

Attori:François Cluzet, Jérémie Renier, Bérénice Bejo, Jonathan Zaccaï, Denise Chalem, Patrick Descamps, Antoine Levannier, Martine Chevallier, Jack Claudany

Paese:Francia

Durata:114 min

Distribuzione:BIM Distribuzione

Sceneggiatura:Philippe Le Guay, Gilles Taurand

Fotografia:Guillaume Deffontaines

Musiche:Bruno Coulais

Produzione:France 2 Cinéma, Les Films des Tournelles

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