BERLINO (corrispondente) – In tema di violenza e di emarginati alla Berlinale quest’anno c’è stato anche il documentario “Undercover Unter Nazis” presentato in Panorama Dokumente.
Racconta come, quando il giornalista Tomas Kuban ha girato con una telecamera nascosta ad un concerto neo-nazista gli si è aperta per la prima volta una finestra su una comunità giovanile nella quale nessun estraneo aveva, finora, mai osato penetrare.
Secondo uno studio, l’estremismo di destra è diventato il movimento giovanile più grande della Germania. Il rock di destra sembra il modo migliore per attirare i giovani verso la piaga nazista e per radicalizzarli. E’ sorto perfino un fiorente mercato
intorno a questi concerti: CD di tutti i gruppi neo-nazisti e gadget venduti in negozi specializzati o via internet, che rappresentano anche una cospicua fonte di finanziamento per l’espansione del movimento. Il documentarista Peter Ohlendorf ha seguito il giornalista Thomas Kuban, nel suo viaggio attraverso la Germania e l’Europa, rivisitando luoghi che Kuban aveva segretamente filmato. Il protagonista di questo film usa uno pseudonimo per mantenere l’anonimato, il suo travestimento non serve soltanto per proteggerlo, ma per padroneggiare la risposta che si aspetta dalla società.
Sulla copertina di Der Spiegel, questa settimana, c’è una foto con ragazzi uguali ai black block: il titolo è “Il Partito Nazista Tedesco – proibirlo è pericoloso”.
“La loro politica ha solleticato i borghesi – si legge – ma in realtà l’NPD, il Partito Nazista Tedesco, è più di un movimento di razzisti adoratori di Hitler. Motivi per vietarlo ce ne sarebbero a sufficienza, ma sarebbe più saggio processarlo. Holger Apfel è il presidente del partito, un partito di centro del popolo, per il centro del popolo che non da il benvenuto solo ai compatrioti ma anche agli stranieri (il fenomeno non è limitato alla Germania ma anche ad altri paesi). L’ideologia del partito è di mettere fuori gli stranieri pericolosi, gli spacciatori e i parassiti sociali. Garantiscono l’espatrio in maniera molto veloce: il biglietto di rientro a casa loro”.