“Act of valor”, basato su una vera missione militare. Recensione. Trailer

ROMA – Combattimenti, inseguimenti e sparatorie come in ogni film d’azione che si rispetti. Con un’unica differenza: l’autenticità dei personaggi.

Act of valor, diretto da Mike McCoy e Scott Waugh, e prodotto dalla Bandito Brothers di Los Angeles, è il racconto eroico di un gruppo di Navy Seals delle forze speciali della Marina militare americana. E i protagonisti non sono attori, ma gli stessi militari. Basato su una vera missione portata a termine dalle forze speciali, il film unisce l’aspetto della cronaca romanzata a quello della vita reale, raccontando le capacità, l’addestramento, la tenacia e l’umanità dei veri Seal della Marina statunitense.

Un’operazione nata per liberare un agente della CIA, Lisa Morales, rapita in Costa Rica, dà inizio a quella che diventerà, poi, una missione sempre più grande, fatta di intrecci e conseguenze inimmaginabili. Dietro il rapimento c’è Mikhail Troykavitch, detto Christo, un trafficante di cocaina in stretti rapporti con la mafia russa, i guerriglieri delle Farc e i cartelli della droga in Messico, sul quale la CIA ha messo gli occhi da tempo. Una missione top-secret che si sviluppa da un punto all’altro del mondo.  Dal Costa Rica alle Filippine, dall’Ucraina alle coste dell’Africa, fino in Messico. Un attacco terroristico agli Stati Uniti da sventare. Un intreccio di personaggi e legami da scoprire.

Spiccano su tutti due personaggi, il Tenente Comandante Rorke, capo della missione, e il Capo Operatore Dave. Un rapporto, il loro, di rispetto nel lavoro ma anche di forte amicizia nella vita privata. Dave, spiritoso e divertente, è padre di cinque figli. Rorke, invece, padre lo sta per diventare. Il film mette al centro, oltre al sacrificio dei militari, anche quello delle loro mogli e dei loro figli, con i quali riescono a stare assieme per pochi mesi all’anno.

Act of valor, con la sua miscela di realtà e finzione, riesce a catturare l’essenza dei Seal come pochi film avevano saputo fare finora. L’utilizzo di materiale militare autentico, dagli equipaggiamenti, alle tecnologie di guerra più avanzate, fino al sottomarino nucleare – mai ripreso prima nella storia del cinema – è stato tutto messo a disposizione dalla Marina militare. L’autenticità delle scene è stata possibile anche dalle tecniche cinematografiche all’avanguardia usate da due registi, come la macchina da presa posizionata sul casco dei militari, facendo entrare lo spettatore nei panni di un Seal e fargli vivere la missione in prima persona. O come le 12 telecamere usate in molte scene per catturare l’azione nel modo più realistico possibile. Senza dimenticare la scelta, senza precedenti, di utilizzare vere armi e munizioni durante le riprese. Insomma, non un semplice film di guerra. Ma un film innovativo, unico nel suo stile e avvincente, dove primeggiano l’onore, la lealtà, il lavoro di squadra e l’impegno. Ma dove trovano spazio, anche, sentimenti come l’amore, l’amicizia e il dolore.  

Act of Valor
(Act of Valor, 2012, Usa)
Regia:   Mike McCoy,    Scott Waugh
Con:    Roselyn Sanchez,   Emilio Rivera,    Jason Cottle,    Nestor Serrano,   Gonzalo Menendez
Distributori:   M2 Pictures
Genere:
Data di uscita: 04-04-2012

Act of valor – trailer

Condividi sui social

Articoli correlati

Università

Poesia

Note fuori le righe