Biennale College Cinema. Dodici speranze a micro-budget

 

VENEZIA (nostro inviato) Forti del successo dell’edizione dello scorso anno – “oltre le migliori aspettative”, secondo il Presidente Paolo Baratta – la Biennale di Venezia ha presentato i dodici progetti del primo workshop dell’edizione 2013/2014 di Biennale College Cinema.

Dodici team di registi e produttori – selezionati attraverso un bando internazionale lanciato nel maggio scorso – che per dieci giorni hanno partecipato in Laguna ad un vero e proprio laboratorio di alta formazione, di ricerca e di sperimentazione, per sviluppare e produrre dei film a micro-budget. 

Nella splendida sede veneziana di Ca’ Giustinian, sul Canal Grande, i partecipanti hanno potuto esporre le loro opere (per il momento ancora dei work in progress) raccontando i vari aspetti della realizzazione delle loro storie e dei loro progetti, i loro percorsi di vita e professionali, e la loro visione particolare di cinema. Arrivano da tutto il mondo: Italia, Stati Uniti, Gran Bretagna, Argentina, Belgio, Malesia, Romania, India, Ungheria. Tra i progetti più interessanti ci sono sicuramente Short Skin, del regista italiano Duccio Chiarini; La Mujer de los perros, degli argentini Laura Citarella, Veronica e Mariano Llinàs; e River of exploding Durians, dei malesi Edmund Yeo e Ming Jin Woo (sul sito www.labiennale.org/it/cinema/collegecinema vengono descritti e raccontati tutti e dodici i progetti). 

Nei dieci giorni di workshop (curato dal Direttore del settore cinema della Biennale, Alberto Barbera), i dodici team sono stati affiancati da tutor, registi e produttori che li hanno guidati nella realizzazione finale dei loro progetti. Scopo di Biennale College Cinema è, infatti, quello di promuovere talenti, permettendo loro di lavorare a stretto contatto con maestri del cinema indipendente internazionale e italiano, attraverso lavori di gruppo, lezioni e incontri con sceneggiatori. E affiancare e arricchire il programma della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica. Sì perché dopo questo primo workshop saranno selezionati tre team che nell’arco di un anno (i prossimi due workshop saranno a dicembre e a gennaio) dovranno realizzare, seguendo tutte le varie fasi – dall’ideazione allo sviluppo, dalla produzione alla regia, dal marketing alla distribuzione – tre lungometraggi a micro-budget (la Biennale darà loro un supporto di 150mila euro ciascuno) che saranno proiettati alla prossima Mostra del Cinema di Venezia, la 71esima, online nella Sala Web.  L’edizione dello scorso anno – la prima – ha portato alla realizzazione di tre lungometraggi: il film thailandese Mary is happy, Mary is happy, l’americano Memphis, e il film del regista italiano Alessio Fava, Yuri Esposito

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