“Tutto il mio infinito amore”: autobiografia di Maria Bellini, l’autenticità dei sentimenti di una madre verso suo figlio disabile

 “Tutto il mio infinito amore” è l’opera prima di Maria Bellini: un’autobiografia incentrata sulla vita di una madre, disposta a tutto per garantire a suo figlio Jack, le stesse opportunità dei ragazzi costituzionalmente “sani”. Jack, infatti, è un ragazzo affetto da tetraparesi e da gravi problemi respiratori e Mary, sin dalla sua nascita, si è dedicata incessantemente a lui per offrirgli una buona qualità di vita, spesso da sola, senza l’aiuto delle istituzioni e del suo ex marito.

In suo soccorso, però, accorrerà una preziosa figura, Giusy, una collaboratrice chiamata per far fronte ai bisogni Jack ( che non parla e non riesce a comunicare le sua necessità), successivamente divenuta amica fidata. La sua vita si svolge tra un lavoro part-time e i viaggi presso il centro “Piccoli campioni” a Lonato del Garda, per le cure riabilitative del piccolo Jack, secondo un modello americano, che stimola i muscoli. Da qui, una serie di eventi positivi che porteranno una ventata di aria fresca nella vita della giovane donna: l’incontro con Paolo, un nuovo amore, in grado di condividere tutto, anche l’impegno con Jack e nuove preziose esperienze, che ridaranno speranza a Mary.

Tutto ciò è descritto in maniera vera ed emozionante, coinvolgendo e appassionando il lettore, che non può fare a meno per tifare per la felicità dei protagonisti. È una storia di sofferenza, ma anche una di gioia, dove attraverso l’amore infinito, una madre, circondata da quelli che lei definisce “angeli”, riesce a rinascere ogni giorno, insieme a suo figlio Jack.

Un brano che illustra l’intensità di questo sentire: «“Tanti auguri a te”, in quel momento mi rendo conto di aver fatto la cosa giusta. Jack ha tutto il diritto di avere la sua festa di compleanno, ha il diritto perché a tutti i bambini piacciono le feste e lui è un bambino; in apparenza diverso, ma nell’anima no, lui è uguale agli altri. Nuove consapevolezze crescono in me, lui non può spegnere le candeline, lo aiuteremo noi, e si aggiunge alla lista delle cose per le quali ha bisogno di noi per poterle fare. Non esistono solo le manovre salvavita, Jack deve vivere di emozioni, di amore, deve assaporare ogni momento vissuto con il meglio che gli posso offrire e con il meglio di chi è intorno a me…» 

La protagonista e autrice è la mamma di Jack, un bambino disabile con grave tetraparesi e problemi respiratori permanenti, e anziché attendere gli auspicati sussidi dallo Stato, si è sempre data da fare per far esplorare il mondo a suo figlio, al quale è stata preclusa dalle stesse istituzioni anche la possibilità di frequentare la scuola dell’obbligo. Attraverso la sua capacità di amare così totalizzante, Mary sceglie di condividere il suo viaggio privato, emotivo e anche fisico, al fine di aiutare Jack nel suo percorso di vita e tanti altri genitori, nella sua stessa condizione: i proventi derivanti dalla vendita del libro, saranno, infatti, devoluti all’associazione “Jackgliocchidellasperanza”, presente anche sui social network, per consentire a tutti di conoscere questa “famiglia speciale”.

Info biografiche:

Maria Bellini è nata Cernusco sul Naviglio nel 1982, diplomatasi in Lingue, ha viaggiato per il mondo fino all’arrivo di suo figlio Jack, al quale ha scelto di dedicare tutta la sua esistenza, senza alcun rimpianto. Rimasta single, dopo la nascita di suo figlio tetraplegico, non ha perso la speranza e nel 2013, assieme alla sua famiglia d’origine, ha costituito l’Associazione: “Jackgliocchidellasperanza”, con la quale raccoglie fondi per poter continuare le terapie del figlio e per condividere con tutti, la loro esperienza di vita. 

Dettagli prodotto:

Editore: Phasar Edizioni, Aprile 2023

Collana: Autobiografia

Lingua: ‎ Italiano

Copertina flessibile: 238 pagine

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