Tulipani di seta nera. Il libro: “L’intelligenza del colore. Fra cinema e scienza”

All’arrivo della XVII edizione dei Tulipani di seta nera c’è un libro che nasce dalla fatica di due importanti organizzatrici del festival: Paola Tassone, biologa e ricercatrice, collaboratrice RAI, ideatrice e direttrice artistica dei Tulipani di Seta Nera, kermesse cinematografica per il sociale che in rete aggrega l’interesse di centinaia di migliaia di giovani.

Paola Dei, docente di psicologia dell’arte, critico cinematografico SNCCI, ideatrice e direttrice artistica di Bulli ed eroi festival Internazionale del film per ragazzi Val di Chiana Senese, vicepresidente della Giuria Cinema, Spettacolo e Terzo Settore dei Tulipani di seta nera.  

“L’intelligenza del colore. Fra cinema e scienza” di Paola Dei e Paola Tassone è un saggio interessante che affronta l’argomento cinema da una angolazione fondamentale per la settima arte, sulla quale c’è tanto da scoprire, anche pensando alle opzioni della virtual reality, le cui opere sono quest’anno per la prima volta al festival di Cannes. 

Negli ultimi decenni sono numerosi gli studi e le ricerche sull’interazione tra psiche e colore, le quali ne analizzano l’influenza sull’apprendimento, sull’iperattività o come strumento per l’insegnamento. “L’intelligenza del colore. Fra cinema e scienza” si inserisce in questo nuovo e affascinante filone.

Il volume esamina alcuni film indimenticabili presentati alla mostra del cinema di Venezia, visti dalla prospettiva che unisce percezione visiva e intrapsichico. Paola Dei introduce l’argomento esaminando “Deserto rosso” di Michelangelo Antonioni che nel 1964 a Venezia vinse il Leone d’oro. “Con Antonioni – scrive Paola Dei – ha inizio una nuova era: non si racconta più solo ciò che accade all’esterno, ma l’effetto che l’esterno produce sull’interno e sugli stati d’animo, grazie all’uso sapiente del colore”.

Paola Tassone, forte della sua preparazione in biologia, ci spiega come i giochi di colore influenzino il nostro cervello al cinema, a quali differenti colori possono essere associate le nostre emozioni, come l’arte si fondi con la scienza, quali siano gli effetti psicofisici dei colori sull’uomo. “La selezione dei colori di paesaggi – scrive Paola Tassone – costumi, filtri post-produzione e non solo, è infatti tutt’altro che casuale ma sono accuratamente scelti per guidare al miglioramento della narrazione che, scena dopo scena, accompagna lo spettatore”.

La Dei e la Tassone passando in rassegna alcuni dei capolavori cinematografici – da Mario Monicelli al più recente Alfonso Cuarón – dimostrano che i grandi maestri del cinema sono rimasti nella storia proprio grazie all’uso sapiente del colore.

Per capire l’importanza delle nostre reazioni davanti al colore, è utile citare anche il critico cinematografico della Fipresci Lalit Rao che scrive nella prefazione al libro: “E’ bene sottolineare che alcuni colori sono associati a una connotazione negativa. Ad esempio: persone dalla pelle chiara (i bianchi) sono considerate superiori a quelli dalla pelle scura (i neri). Tale posizione illogica ha necessità di essere al più presto cambiata”.

L’intelligenza del colore. Fra cinema e scienza
Di Paola Dei e Paola Tassone
Porto Seguro Editore

187 pagine Euro 16.00


Condividi sui social

Articoli correlati