ROMA – A chi non è capitato di sentir parlare di Pepe Mujica, il capo di stato più povero del mondo, che vive coltivando fiori in una piccola fattoria nella campagna uruguayana, che dona il 90% del suo stipendio ai poveri e che ha legalizzato l’uso della cannabis nel suo paese?
Che parla alla gente con la lingua dei più umili e che fa della sobrietà uno stile di vita? Questo libro racconta proprio la sua storia, al di là del folclore e dell’agiografia che lo dipingono come un ‘santo moderno’. Narra della sua infanzia e gioventù in un Uruguay attraversato da grande fermento culturale e politico, della sua adesione alla lotta armata nel Movimento di Liberazione Nazionale – Tupamaros, dei lunghi anni passati in carcere, ostaggio della dittatura, in isolamento pressoché totale e durante i quali ha rischiato di impazzire. Descrive la sua passione per la terra, la sua storia d’amore con la sua attuale moglie Lucía Topolansky, anche lei guerrigliera, il loro proposito di vivere in campagna come contadini in mezzo agli altri contadini, la sua passione politica che lo ha portato alla presidenza dell’Uruguay. Riporta le sue parole e le sue idee, raccolte dopo un’accurata ricerca tra i tanti documenti, libri, interviste, documentari che lo riguardano o lo vedono protagonista e attraverso conversazioni degli autori con compagni di viaggio, conoscenti e altri protagonisti della vita politica e della guerriglia del paese sudamericano. Gli ultimi capitoli raccontano il suo impegno come Ministro prima e Presidente poi, i progetti di legge che ha implementato e analizza quanto e se la presidenza di un uomo così fuori dalla norma ha cambiato l’Uruguay. In mezzo tanti aneddoti di vita vissuta, alcuni resi noti al grande pubblico per la prima volta grazie a questo libro, dalle rocambolesche fughe dal carcere alla comparsa come attore in un cortometraggio, dall’impegno nel ciclismo come semiprofessionista ai dialoghi con le rane nel fondo di una cella oscura, dalle origini italiane alle domeniche nella Chiesa dei francescani di Nuevo París come chierichetto. La prima biografia italiana di Pepe Mujica.
3 luglio 2014 presentazione del libro
Ore 18 alla Libreria Arion di Palazzo delle Esposizioni, entrata da Via Milano 15/17. Insieme a noi ci saranno
Saranno presenti gli autori e Geraldina Colotti de Le Monde Diplomatique, Ricciardo Staglianò de Il Venerdì di Repubblica, ll’editore Germano Panettieri.
IL PRESIDENTE IMPOSSIBILE. José Mujica da guerrigliero a capo di stato di Nadia Angelucci e Gianni Tarquini
con prefazione di Erri De Luca, in allegato intervista a Lucía Topolansky
Nova Delphi, 2014