Libri. Classici, “Ferragus”, un romanzo di Balzac tra il rosa e il noir. Recensione

Pubblicato inizialmente nella Revue de Paris, periodico dell’epoca, Ferragus è un racconto di Honoré de Balzac incluso nelle “Scene della vita parigina”, che compongono ” La Commedia umana”, monumentale opera del grande scrittore francese.

Ambientato intorno al 1820, narra di Auguste de Maulincours, giovane ufficiale di cavalleria, segretamente innamorato di Clemence, una donna bellissima e idealizzata, che segue in silenzio per le vie di Parigi. Un giorno Auguste rimane sconcertato nel vederla entrare in una casa di tolleranza. Quale mistero cela questa signora, nota alla buona società quale modello di vita coniugale? Auguste, tra sentimenti tumultuosi e contrastanti, la pedina per scoprire la verità. Viene così a sapere che essa frequenta un inquietante ricchissimo signore di nome Ferragus. Nel dedalo di vicende che lo portano a dipanare il bandolo della matassa, Auguste de Maulincour rischia più volte la vita, finché non decide di rivelare ciò che ha scoperto al marito …

Nello stile del romanzo d’appendice, con seducentissima scrittura, nonostante l’intreccio certamente melodrammatico e ottocentesco, questo romanzo di Balzac ha una forza attrattiva che calamita al finale. Racconto d’amore, popolato di tenebrosi elementi noir, ricco di suspense, “Ferragus” è al tempo stesso interessante per gli elementi sociologici. Come sempre Parigi giganteggia quale “mostruosa creatura”, “grande cortigiana”, città dalle contraddizioni esplosive, dove “tutto fuma, brucia, brilla, fermenta, arde, evapora, si spegne, si riaccende, sfavilla, crepita e si consuma”.

Honoré De Balzac

Ferragus

Garzanti i grandi libri

Euro 8

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