Libri. Storie vere di cani veri. “Zampa, cane benzinaio a tempo pieno”

Avete letto bene: cane benzinaio, non cane del benzinaio. Perché Zampa è, sì, il cane di un benzinaio, ma lui stesso “fa” il benzinaio nella stazione di servizio del padrone che così è diventato anche il suo datore di lavoro. 

Zampa è un fox-terrier di taglia piccola che tutti i giorni, tranne quello del riposo settimanale, lo trovi a zampettare fra le auto e le moto che arrivano e partono dalla pompa di benzina. Mentre il padrone provvede al rifornimento, il cane osserva e sembra controllare che l’operazione proceda per il verso giusto. Annusa la macchina, si siede accanto al finestrino per farsi notare dal guidatore, si sposta quando è d’impiccio. Spesso lo trovi seduto nel bel mezzo di una delle corsie di accesso alle pompe. Lo fa quando un’altra corsia è libera, come a indicare all’automobilista in arrivo quale imboccare e quale no: e ha ragione perché c’è quella per chi deve far benzina o gasolio e chi invece deve fare gas. 

Forse Zampa che corre ad annusare il didietro delle auto, come fossero cagnette in calore, sa distinguere dall’odore una macchina a benzina da una diesel o a gpl. E così a suo modo snellisce il traffico davanti alle pompe. Saluta ogni macchina che arriva o parte. Se c’è un cane a bordo lo ignora: non si mette certo a litigare con i cani dei clienti, lui sta lavorando, mica si scherza! Fra una macchina e l’altra, se c’è il sole si riposa all’ombra, se piove se ne sta sotto la tettoia, ma se arriva un cliente Zampa è pronto per il suo lavoro di controllo della situazione. È talmente solerte che a qualche automobilista verrebbe la voglia, se fosse possibile, di dargli la mancia, come si fa con il posteggiatore abusivo che ti aiuta a trovare un posto. Ma Zampa non è abusivo, il suo è vero volontariato, sta lì per stare insieme con il padrone e intanto si dà da fare.

Il benzinaio, suo padrone e datore di lavoro, è convinto che la presenza quotidiana di Zampa sia indispensabile. Non è soltanto una nota di colore nella stazione di servizio: fra l’altro, accoglie i clienti abituali che conosce uno a uno con grandi scodinzolate mentre abbaia furiosamente contro i motociclisti che arrivano alle pompe rombando, soprattutto quando passano davanti agli altri senza rispettare le precedenze. Fa così tutti i giorni in cui è di turno: talvolta di mattina, spesso di pomeriggio. Ovviamente va al lavoro insieme con il padrone, di cui conosce tutti i turni settimanali: se deve andare di mattina gli dà la sveglia all’ora giusta, se di pomeriggio lo lascia dormire, ma si fa trovare pronto per uscire in tempo. La pausa pranzo la fanno insieme nel casotto della stazione di servizio. Senti spesso chiedere dagli automobilisti: ”Non c’è oggi Zampa?” “No, fa il pomeriggio”. Come fosse un autentico dipendente. Prima o poi dovranno davvero assumerlo e dargli una mini-gualdrappa con i colori della compagnia petrolifera proprietaria dell’impianto. Non andrebbero sicuramente incontro a vertenze sindacali: Zampa è un cane aziendalista, forse protesterà il giorno che vorranno mandarlo in pensione per raggiunti limiti di età, certo non per incapacità o scarso attaccamento al lavoro. E dove lo troverebbero un altro cane benzinaio come lui?

Da “20 storie vere di cani veri” di Sandro Marucci, edizioni La Quercia 2021 – 12

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