La letteratura delle emozioni

Roma – Anche quest’anno la libreria Amore e Psiche presenta il “Dossier insegnare, 1/2 2012” della casa editrice ‘Editoriale Ciid’: “I giovani europei e la letteratura: indagine, percorsi, canone”.

Leggiamo dal Comunicato stampa: “Il Dossier è il frutto di alcune delle iniziative realizzate nel corso del progetto “Università e scuola per un canone della letteratura europea”. La ricerca, condotta in cinque Paesi (Germania, Italia, Portogallo, Romania e Spagna) aveva più piani di interesse: in primo luogo quello di natura politico-culturale. Si voleva sottolineare – e ci sembra nella temperie odierna quanto mai pertinente – l’insufficienza (a dir poco), nella costruzione dell’Unione europea, del prevalere delle ragioni dei mercati e della finanza e l’esigenza di individuare, in particolare sul terreno della formazione dei giovani, un ambito emblematico di identità e valori comuni. La grande letteratura europea, terreno al tempo stesso delle emozioni e della critica, è sembrato uno tra i fondamenti più adeguati per la crescita di una  coscienza europea consapevole”.

La parola emozioni  ha sempre fatto fatica a trovare dimora nell’ambito dell’insegnamento. Il pathos, nell’insegnare e nell’apprendere, è sempre stato guardato con sospetto perché creduto fuorviante se non addirittura pernicioso. L’emozione e la passione, unici veri strumenti per giungere alla conoscenza profonda della realtà, sono stati da tempo accantonati. Il sapere nozionistico fatto di quiz, che serve solo per creare un “analfabetismo di ritorno”, la fa ormai da padrone eliminando in questo modo il senso dell’insegnare e dell’apprendere.
Burocrazia esacerbata, mancanza di insegnanti, deliranti programmi governativi, tecniche di insegnamento che servono solo a rendere indecifrabile la realtà che gli studenti si trovano ad affrontare, hanno fatto dell’insegnamento una landa gelata priva di emozioni.

Questa proposta che viene da questo nuovo Dossier del CIID,  “Centro di Iniziativa Democratica degli Insegnati”, si prende l’impegno portare avanti un programma culturale di largo respiro che supplisca alla desertificazione delle letterature nazionali e della letteratura europea e di creare un canone formativo attingendo ad una pluralità di proposte scaturite dal “basso”.
Nel dossier sono presenti in nuce una serie di proposte molto interessanti, come quella di Luciana Guida e Alessandra Bonaiuto “Il senso del tragico e la rivisitazione del mito in Albert Camus” che riapre il dibatto su questo autore e sulle sue collisioni, più che sulle sue collusioni, con il movimento esistenzialista. Come scriveva Sartre: “Camus non è un esistenzialista. Benché faccia riferimento a Kinkegaard, a Jaspers e a Heidegger, i suoi veri maestri sono i moralisti francesi del XVII secolo. È un classico, un mediterraneo”.
Le due autrici approfondiscono il saggio Il mito di Sisifo di Albert Camus sostenendo la tesi che anche in questo caso lo scrittore francese sfugge al pensiero nichilista che è alla base dell’esistenzialismo. “È per questo che Camus ritrae Sisifo non già come l’emblema della sofferenza umana, ma al contrario, nel paradossale capovolgimento del suo pensiero meridiano, come l’eroe felice”.
E noi speriamo che questi pensieri che animano con le emozioni questo splendido e polifonico Dossier letterario, , capovolgano le sorti dell’insegnamento sottraendolo al nichilismo politico che, facendo prevalere le ragioni dei mercati e della finanza sulla cultura, di fatto sta uccidendo l’umanesimo nato nel Rinascimento per affermare la dignità degli esseri umani.
Ma la minaccia per la cultura non si placa: ecco ciò che scrive Luana Testa, presidente dell’Associazione culturale Amore e Psiche, nella seconda di copertina del Dossier: “La libreria, (Amore e Psiche dove verrà presentato il Dossier – N.d.R.), minacciata di sfratto dall’albergo attiguo che intende realizzare un beauty center, si sta battendo per difendere la propria storia e cultura, beni preziosi per ogni essere umano”.

Il Dossier verrà presentato presso la libreria Amore e Psiche, via Santa Caterina da Siena, 61 (Piazza della Minerva al Pantheon) – mercoledì 23 maggio 2012 ore 17
Conduce: Mario Ambel, direttore di insegnare  
Introducono il dibattito
Franco Baratta e Lina Grossi

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