I padrini del Ponte. Affari di mafia sullo stretto di Messina

MESSINA  – Speculatori locali o d’oltreoceano; faccendieri di tutte le latitudini; piccoli, medi e grandi trafficanti;

sovrani o aspiranti tali; amanti incalliti del gioco d’azzardo; accumulatori e dilapidatori di insperate fortune; frammassoni e cavalieri d’ogni ordine e grado; conservatori, liberali e finanche ex comunisti; banchieri, ingegneri ed editori; traghettatori di anime e costruttori di nefandezze. Sono questi i Padrini del Ponte sullo Stretto di Messina, i signori dell’acciaio e del cemento che mantengono intatta la loro furia devastatrice di territori e ambiente.

Autori:
Antonio Mazzeo, militante ecopacifista ed antimilitarista ha realizzato numerose inchieste sull’interesse suscitato dal Ponte in Cosa Nostra, ricostruendo pure i gravi conflitti d’interesse che hanno caratterizzato l’intero iter progettuale. Con Antonello Mangano, ha pubblicato nel 2006, Il mostro sullo Stretto. Sette ottimi motivi per non costruire il Ponte (Edizioni Punto L, Ragusa).
Umberto Santino è il Presidente del Centro di dcumentazione “Peppino Impastato” di Palermo.

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