LANCIANO – Grande successo per la XXIV edizione di Ecotur la Borsa internazionale del Turismo che mette insieme natura, paesaggio ed enogastronomia per presentare il prodotto Abruzzo.
Nel corso della quale è stato presentato l’XI Rapporto, scritto in collaborazione con Istat, Enit e Università dell’Aquila secondo il quale per il 2013 si è registrato un incremento dell’1,48% delle presenze rispetto al 2012, e del 4,1% del fatturato, rispetto al turismo tradizionale che invece è sceso del 3,5% e del 9,5%. Le presenze generate dal turismo natura in Italia hanno infatti sfondato quota 101 milioni, producendo un fatturato di 11,378 miliardi di euro. «A migliorare la performance economica del settore – ha spiegato il coordinatore scientifico del Rapporto, il docente universitario Tommaso Paolini – è stato l’incremento dell’internazionalizzazione di questo segmento di mercato. Per la prima volta nel 2013 l’incidenza di turisti stranieri ha raggiunto il 40,2% del totale nel turismo natura (era il 38% l’anno precedente), e questo genera un incremento del giro d’affari, in quanto un turista straniero spende mediamente 100 euro al giorno a fronte dei 65 di un turista italiano». Il Rapporto, presentato dal presidente di Ecotur Enzo Giammarino e dalla dirigente dell’Istat Laura Leoni, ha anche segnalato la top ten dei parchi più richiesti dai tour operator. Per il mercato italiano il parco più richiesto è il Parco nazionale d’Abruzzo (21%), seguito da Gran Paradiso (17%). Per il mercato europeo invece la top ten è guidata dal Parco nazionale delle Cinque Terre (25%), seguito da Dolomiti Bellunesi (20%). A spingere un numero maggiore di turisti verso la natura sono prevalentemente la voglia di fare attività sportive (47%) e il relax (20%), ma anche l’enogastronomia (15%) e la riscoperta delle tradizioni (10%), ma la vera regina del turismo natura si conferma per il secondo anno consecutivo la bicicletta: il biking è infatti l’attività sportiva prediletta dai turisti natura con il 30% delle preferenze, seguita da escursionismo (21%) e trekking (18%). «Il dato che ci rende particolarmente ottimisti – ha dichiarato Giammarino – è la previsione dei tour operator per il 2014: il 58% prevede che il settore crescerà nel corso di quest’anno, mentre solo il 6% prevede una diminuzione e il resto ritiene che il mercato resterà stabile». Tra le novità di questa edizione svoltasi dal 31 marzo al 1° aprile 2014: – la scelta di investire esclusivamente sul settore professionale: Ecotur è stato infatti dedicata in maniera decisa ai professionisti, con un b2b altamente qualificato – il consolidamento dell’alleanza fra turismo natura e sapori della destinazione: un’intera giornata è stata infatti dedicata interamente all’Ecotur Wine Festival, un b2b specializzato per il canale Ho.Re.Ca (i professionisti della ristorazione) con la presenza di 20 cantine provenienti da Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania e Marche che hanno incontrato la domanda di buyer appositamente arrivati da Stati Uniti, Germania e Giappone. Il tutto si è svolto nel suggestivo scenario dell’auditorium Diocleziano del centro storico di Lanciano. «Da alcuni anni ormai stiamo sperimentando con successo l’allargamento degli orizzonti del turismo natura, stringendo sinergie ed alleanza con i prodotti ed i servizi delle destinazioni: dai borghi alla qualità ambientale» ha sottolineato Enzo Giammarino, presidente di Ecotur e direttore regionale di Confesercenti Abruzzo «e in questa sperimentazione abbiamo trovato un mercato estremamente attento al settore food, con particolare interesse per il vino. Da qui è nata l’idea di un grande workshop specializzato in queste due macrovoci della nostra economia destinate sempre di più ad integrarsi».