Kosovo. Riapre spazio aereo per i voli civili dopo 15 anni

PRSITINA – La Nato ha annunciato la riapertura dello spazio aereo del Kosovo al traffico civile a quindici anni dalla guerra, consentendo ai voli commerciali di raggiungere i Balcani attraverso rotte più dirette.

 

«La riapertura dello spazio aereo determinerà voli più brevi verso la regione, consentendo notevoli risparmi per chi utilizzerà lo spazio aereo e benefici ambientali», ha spiegato in una nota la Kfor, la missione di pace della Nato in Kosovo.  Dalla fine della guerra del 1998-1999 in Kosovo, i voli commerciali erano autorizzati a raggiungere e partire dall’aeroporto della capitale Pristina, ma il cosiddetto ‘upper airspacè (spazio aereo superiore, utilizzato ad altitudini di crociera) era chiuso al traffico civile e restava sotto il controllo Nato. Questo costringeva spesso le compagnie aeree a intraprendere rotte tortuose intorno al Kosovo. 

«La riapertura dello spazio aereo in Kosovo è un esempio significativo di cooperazione regionale e un passo importante che dà benefici a tutti i Balcani Occidentali», ha osservato il segretario generale dell’alleanza atlantica, Anders Fogh Rasmussen. La decisione arriva dopo che l’Ungheria ha accettato di fornire il controllo del traffico aereo per i voli sul Kosovo. L’accordo tecnico è stato siglato poche settimane fa dal comandante della Missione multinazionale a guida Nato in Kosovo, generale di dvisione Salvatore Farina, e le autorità ungheresi responsabili della gestione del trafficio aereo civile.

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