Mediaset Premium. In prima TV Simone Massi. Consigliato da Dazebao

In prima Tv “L’attesa del maggio” di Simone Massi, vincitore del premio Studio Universal alla XVI edizione di Short International film festival.

Studio Universal (Mediaset Premium sul DTT) presenta in esclusiva Prima TV “L’attesa del Maggio”, film d’animazione di Simone Massi, vincitore del Premio del Canale – che consiste nell’acquisizione dei diritti del corto – quale Miglior corto Italiano a ShorTS International Film Festival 2015 (Trieste, 2- 10 luglio 2015).  L’appuntamento è per lunedì 27 luglio alle 20:40 nel programma “A noi piace Corto” – magazine di informazione sul mondo dei corti – nell’ambito di una puntata speciale interamente dedicata a Maremetraggio.

“L’Attesa del Maggio”, già a premiato al Festival di  Venezia, per la miglior regia e anche alle rassegne cinematografiche di Madrid e Parigi, è anche vincitore del prestigioso Nastro d’argento, assegnato dal sindacato dei giornalisti cinematografici, SNGCI, 

Massi, nato a Pergola nel 1970, è fra gli ultimi pionieri dell’animazione “a passo uno” e ha all’attivo oltre 200 premi vinti nei principali festival nazionali e stranieri, oltre a essere ritenuto uno dei più importanti autori di cortometraggi di animazione a livello internazionale. Animatore indipendente, ha studiato Cinema di animazione alla Scuola d’arte di Urbino. In 19 anni ha ideato e realizzato (da solo e interamente a mano) 19 film di animazione che sono stati mostrati in 60 Paesi e che sono stati riproposti alla 69. Mostra di Venezia 2012, insieme a un inedito, Animo resistente. Massi è stato ideatore di bellissime sigle della mostra e anche quest’anno il manifesto di Venezia 72 è suo. Per i suoi lavori Massi non si serve dell’uso del computer, ma realizza tutto a mano su carta, attraverso l’uso di matite, carboncini, gessetti, pastelli, grafite e china. La tecnica dei “graffi” adottata nelle ultimissime opere – che gli consente di completare 6-7 disegni al massimo in una giornata – lavorando senza sosta dalla mattina alla sera – fa sì che per un film di 8 minuti siano necessari anche due anni e mezzo di lavoro.

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