Carburanti. Peso dell’aliquota IVA. Aumenti medi 1,4 cent/L

ROMA – L’aumento dell’Iva dal 20 al 21%, avvenuta sabato, dopo la  pubblicazione di venerdì nella Gazzetta Ufficiale, ha provocato effetti immediati sulla variazione del prezzo dei carburanti.

La manovra bis convertita in legge, nel fine settimana è la causa dell’aumento dei prezzi alla pompa ingrossati n media di 1,4 centesimi al litro.
Secondo la rilevazione della Staffetta Quotidiana, il rialzo Eni è stato di 1,4 centesimi al litro sulla benzina, di 1,3 sul gasolio e di 0,5 sul Gpl. La nuova media nazionale per il cane a sei zampe si attesta così a 1,647 euro/litro per la verde, a 1,529 euro/litro per il diesel e a 0,718 euro/litro per il Gpl. Per le altre compagnie registriamo sulla benzina rialzi compresi tra 1 centesimo (Q8) e 1,7 centesimi (TotalErg), per il gasolio tra 1,3 centesimi (oltre a Eni, Esso, IP e Tamoil) e 2,1 centesimi (TotalErg). Le medie ponderate nazionali tra i diversi marchi si attestano a 1,641 euro/litro per la benzina e a 1,525 euro/litro per il gasolio. I prezzi internazionali dei prodotti raffinati hanno chiuso la settimana all’insegna della stabilità: venerdì la benzina quotava 1.019 dollari la tonnellata (-2), pari a 559 euro per mille litri (invariato), il gasolio 984 dollari la tonnellata (-4), pari a 604 euro per mille litri (-1).

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