Un regalo di Letta a Renzi. Nel 4° trimestre 2013 il Pil e’ cresciuto dello 0,1%

ROMA – Era stato annunciato sia da Enrico Letta sia dall’exministro  Saccomanni e da numerosi economisti, che nel 4* trimestre del 2013 il Pil sarebbe tornato  positivo con un incremento dello 0,1% rispetto al trimestre precedente. Dopo 9 trimestri: l’ultimo segno più si era  avuto nel 2* trimestre del 2011 (+0,2%), cambia il segno.

E il Paese  stando alle statistiche è uscito  dalla recessione. E’ già un risultato,pure piccolo, che segna una inversione di tendenza anche se i dati dell’economia reale restano molto pesanti per quanto riguarda l’occupazione e con la produzione industriale calata   a dicembre (-0,9% su mese).  La dinamica economica del nostro Paese resta distante anni luce dalle performance degli altri Big dell’Eurozona. Nel 2013 il Pil della Germania e’ salito dello 0,4%, quello della Francia +0,3%, quello italiano ha invece accusato una flessione pari a -1,9%. Comunque sia si nota negli ambienti economici  si tratta di un “ regalo “ che il governo Letta ha lasciato a  Renzi.Una cosa è partire in negativo, nel più difficile affrontare la situazione con il Pil ancora in meno. Ma il segretarioo del Pd, candidato unico a premier, non lo riconoscerà mai.

 

Ripresa guidata dal commercio estero

 Interessante è l’esame dei fattori di crescita fatto dagli economisti “A nostro avviso, la ripresa dovrebbe essere stata guidata dal commercio con l’estero, potrebbe anche essersi verificato un recupero per gli investimenti delle imprese, mentre è ancora presto per vedere una ripresa dei consumi delle famiglie. Il dato non sposta la nostra previsione di un modesto incremento del Pil del 2014 pari a +0,5%”, scrive Paolo Mameli, Senior economist del Servizio Studi e Ricerche di Intesa SanPaolo.

 ”Le prospettive di quest’anno sono per una graduale ripresa dell’attività economica con una crescita attesa dello 0,7%. Sebbene il calo della produzione industriale a fine 2013 segnali una entrata debole nel nuovo anno, le inchieste congiunturali sul settore manifatturiero mostrano un solido trend in miglioramento. Al momento rimaniamo fiduciosi di un aumento congiunturale del Pil nel primo trimestre di quest’anno a +0,3%”, osservano Chiara Corsa e Loredana Federico, economiste di Unicredit. 

”Trova conferma l’aspettativa di un ritorno dell’attività economica in territorio marginalmente positivo. L’entrata nel 2014 e’, però priva di spinta. La crescita di consenso di un pur modesto +0,7% per quest’anno e’ tutta da guadagnare. Sulla base delle tendenze si e’ piu’ vicini a +0,5% che a +0,7%, occorre accelerare”, sottolinea Sergio De Nardis, capo economista di Nomisma. men/ 

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