Giappone. Il sisma colpisce anche il rating ed il Pil

ROMA – L’agenzia di rating Standard & Poor’s ha abbassato l’outlook da stabile a negativo sull’ingente debito pubblico giapponese conservando, al momento, la classificazione sul debito a lungo e breve termine del Giappone rispettivamente al livello AA- e A+.

L’Outlook è stato abbassato da Stabile a Negativo a causa dei costi che il governo nipponico dovrà sostenere per la ricostruzione post-terremoto, costi che peseranno sul già malfermo bilancio pubblico di Tokio. L’impegno economico e’ stimato tra i 20 ed i 50 mila miliardi di yen ed una nota di S&P spiega come “Senza un aumento della pressione fiscale, il rapporto debito/pil raggiungera’ nel 2013 il 145% contro le nostre previsioni del 137%’.
Inoltre la Banca centrale giapponese (BoJ), nel corso della riunone di giovedì del proprio comitato di politica monetaria dovrebbe rivedere in netto ribasso le sue previsioni di crescita a breve termine per l’economia giapponese. Le conseguenze del sisma e dello tsunami che ha colpito il mese scorso il nord-est dell’arcipelago, potrebbero portare infatti la Banca centrale a tagliare le sue stime di crescita del prodotto interno lordo del Giappone allo 0,8% per l’anno di bilancio che va da aprile 2011 a marzo 2012, con un taglio del 50 % rispetto all’1,6% stimato in precedenza.
La BoJ dovrebbe inoltre ricordare come “la produzione ricevera’ un impulso dalla domanda, probabilmente a partire da questo autunno”, proprio in funzione della funzione di stimolo che arriverà dalla ricostruzione.

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