Alla base di questa decisione, motivazioni in larga parte pretestuose tra cui la giustificazione più in voga dall'inizio del negoziato: la crisi.
Peccato che i dati sull'andamento di arrivi e partenze del settore smentiscano Confindustria; appare inoltre davvero poco credibile nell'anno che vede la più calda estate degli ultimi anni, Expo e prossimamente il Giubileo della Misericordia, parlare di contrazione del giro di affari.
Purtroppo la compagine datoriale di Viale dell' Astronomia non è la sola a tenere questo atteggiamento poco responsabile verso i lavoratori: Confesercenti, Fipe e FIAVET Confcommercio non paiono minimamente interessate a riavviare negoziati al palo ormai da mesi.
Filcams, Fisascat e Uiltucs hanno ripreso pertanto la strada della mobilitazione, proclamando un primo pacchetto di 8 ore di sciopero che verranno articolate a livello territoriale entro il 15 settembre.
"Le agitazioni avverranno nei periodi di massima affluenza di turisti e viaggiatori. Nel contempo intensificheremo le azioni di controllo a livello di singola realtà operative per verificare il rispetto dei contratti e delle normative” afferma Cristian Sesena segretario nazionale della Filcams Cgil. “L'atteggiamento delle controparti non è assolutamente più tollerabile: bisogna evitare il ricatto che i contratti o si rinnovano restituendo diritti e tutele salariali dei lavoratori o si azzerano."
Esattamente un anno fa Confindustria accusò Filcams, Fisascat e Uiltucs di non voler fare il contratto e di anticipare le ferie.
"A distanza di un anno, con un negoziato che doveva e poteva chiudersi adesso, appare chiaro che la volontà di anticipare le vacanze estive, sia appannaggio della sola Confindustria” conclude il segretario; “noi eravamo pronti un anno fa e siamo pronti adesso. Ma i contratti si fanno con la volontà di tutte le parti".
Venerdì, 17 Luglio 2015 21:03
Confindustria va in ferie: niente contratto nazionale. Il turismo torna in sciopero In evidenza
Scritto da RedazioneROMA - A due anni e mezzo dalla scadenza, dopo essere finalmente entrati in una fase stringente della trattativa AICA e Federturismo hanno annullato l'incontro della trattativa per il rinnovo del contratto nazionale del turismo previsto per il 17 luglio.
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