Industria: timida crescita, avviare un piano di investimenti per lo sviluppo e l’innovazione

ROMA – La produzione industriale torna timidamente a crescere dello 0,2% a settembre e del +1,7% sull’anno. Un dato senza dubbio positivo, ma ancora troppo incerto. Tale tendenza va sostenuta e incoraggiata attraverso una seria azione del Governo improntata alla crescita e allo sviluppo. 

È fondamentale avviare un serio piano di investimenti che consentano di far ripartire il mercato occupazionale e dare nuovo impulso ai redditi e alla domanda interna.

In quest’ottica la legge di stabilità risulta ancora estremamente carente. Non vi è traccia degli investimenti necessari per dare una vera svolta alla nostra economia e per lasciarsi alle spalle il lungo periodo di crisi che ancora pesa sul nostro sistema economico.  Per questo è fondamentale disporre, con la massima urgenza, quel Piano Straordinario per il Lavoro che rivendichiamo da tempo. Un piano che deve prevedere un serio programma di investimenti per lo sviluppo tecnologico e la ricerca, nonché per la valorizzazione del nostro patrimonio culturale. È necessario inoltre un programma strategico per lo sviluppo e per la creazione di nuova domanda occupazionale nel Sud, dove il tasso di disoccupazione viaggia ormai su livelli impensabili.

Non chiediamo operazioni di facciata, chiediamo infrastrutture, modernizzazione e messa in sicurezza delle scuole e degli ospedali, reti e trasporti degni di un Paese civile.   

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