ROMA – Per cominciare a pensare al vostro futuro dovete cominciare ad analizzare il vostro attuale tenore di vita, il tipo di vita cui aspirate, la fase in cui vi trovate. Se siete giovanissimi ai primi lavori e condividete un appartamento i vostri progetti saranno differenti dal capofamiglia di mezza età; e come saranno differenti i progetti saranno differenti anche gli obiettivi cui mirare, potreste cominciare a pensare a mettere da parte qualche soldo per un appartamentino nel primo caso o per una università più prestigiosa per i figli nel secondo.
Ma qualunque sia il vostro obiettivo cominciate, se non da subito dal prima possibile, a semplificare la gestione dei vostri soldi.
Se avete un mutuo che vi costa il 4 per cento d’interessi annui non fatevi sedurre dalle sirene dei promotori che vi propongono piani d’accumulo e vi promettono rendimenti ottimi; vi trovereste a pagare, contemporaneamente, qualcuno che gestisca il vostro debito e qualcun altro che gestisca il vostro credito. Costruitevi da soli il vostro mini piano d’accumulo, anche mettendo due soldi da parte e comprando qualche centinaio di euro di Etf, ed una volta all’anno (o comunque appena siete arrivati ad una sommetta decente) andate in banca e riducete il mutuo. L’istituto si chiama “estinzione parziale anticipata” ed è praticamente gratuito, bastano un paio di migliaia di euro e l’effetto che se ne ricava è di abbassare la quota del mutuo per tutta la durata restante del debito. La rata risulterà quindi più bassa già dalla scadenza successiva e resterà più bassa fino al termine del mutuo stesso.
Come regola ampiamente spannometrica l’abbassamento sarà simile alla percentuale di capitale che si estingue. Se avete un capitale residuo di 100mila euro per 25 anni di durata residua e versate il 5 per cento del capitale residuo (5.000 euro pari al 5% dei 100.000 euro di capitale residuo) pagherete circa il 5% di rata in meno per tutti i prossimi 25 anni di mutuo.
In altre parole su una rata che sfiora i 520 euro mensili otterrete una riduzione di circa 26-27 euro mensili per i prossimi 25 anni, pari a oltre 8.000 euro ovvero complessivamente pagherete circa 3.000 euro di interessi in meno.
Ma anche se non avete debiti ingenti come quelli legati all’acquisto di una casa guardatevi nelle tasche, quante carte di credito avete? Quanti conti correnti avete? Quali sono le cose a cui non pensate di poter rinunciare? Quali sono i sogni che volete realizzare?
Anche qui è necessario semplificare e ridurre, e se da una parte è ovvio che le cose della vita vadano affrontate nel complesso d’altra parte difficilmente si riesce ad investire, risparmiare e soprattutto costruire un futuro con una ottica contestualmente di breve e di medio lungo periodo. Ci sono persone che nello stesso momento stanno pagando l’auto a rate con un finanziamento che costa il 6 per cento e sta investendo, con l’obiettivo di acquistare casa tra una mezza dozzina d’anni, con rendimenti del 4 per cento. Anche in questo caso l’investimento migliore è ridurre il debito e, conseguentemente, smettere di pagare qualcuno per la gestione del vostro debito e dei vostri investimenti.
La semplificazione della situazione patrimoniale genera risparmi la cui entità dipende sostanzialmente da quanto incasinata è la vostra situazione oggi. Se avete più conti correnti, più linee di investimento di diverso tipo e più finanziamenti, la semplificazione vi permetterà ovviamente di azzerare molte spese ma il vantaggio forse maggiore sarà la capacità di conoscere effettivamente cosa succede nelle vostre tasche.
Per un po’ evitate accuratamente di usare la carta di credito, che ha costi elevati e una gestione leggermente complicata a causa della distanza temporale tra il momento dell’acquisto ed il momento dell’addebito in conto.
Semplificate il vostro assetto dopodiché sedetevi a tavolino e guardate cosa è successo alle vostre tasche, cosa è successo veramente alle vostre tasche.
Avete risparmiato? Il periodo che osservate è un periodo ‘normale’, non ci sono stati eventi eccezionali, matrimoni, nascite? Avete risparmiato quanto vi aspettavate? Cosa vi è mancato e cosa avete avuto in più in termini di risparmio rispetto a quello che vi aspettavate?
In buona sostanza è necessario prendere coscienza della propria situazione economica e la semplificazione aiuta tantissimo.