TREBIGLIO – Il Gruppo EveryOne, organizzazione internazionale per i diritti umani, ha rilevato a Treviglio alcune svastiche incise con uno strumento da taglio, sugli spazi per le affissioni di manifesti elettorali che si trovano in viale Monte Grappa.
I simboli neonazisti, apparsi alcuni giorni fa, sono stati prontamente coperti con la carta, ma è evidente come le ideologie intolleranti facciano breccia, specie fra i più giovani. Svastiche scritte con la vernice, il pennarello o incise con punte taglienti appaiono spesso a Treviglio, come nelle altre località della provincia bergamasca. Intolleranza, violenza e razzismo sono sempre in agguato dietro l’angolo, fomentati da cattivi maestri e politici in cerca di consenso a qualsiasi costo, anche facendo leva sull’odio. “Abbiamo parlato con alcuni ragazzi di Treviglio che inneggiavano a Mussolini e alla xenofobia,” dice Roberto Malini, portavoce dell’organizzazione, “e ci siamo resi conto di come questo fenomeno rientri più nel bullismo che non nelle ideologie neofasciste. Dopo un iniziale atteggiamento chiuso e ostile, i ragazzi ci hanno ascoltati. Abbiamo spiegato loro come certi proclami fossero offensivi anche nei confronti dei loro compagni stranieri e come lo stesso Maroni, ex ministro dell’interno leghista, avesse ammesso recentemente di aver marciato sul razzismo per fini elettorali. Abbiamo ottenuto la loro parola d’onore che episodi tanto deplorevoli non si ripeteranno mai più e, ancora una volta, abbiamo dimostrato come il dialogo sia lo strumento più potente contro l’intolleranza e i rigurgiti di terribili ideologie”.