GENOVA – I poeti e difensori dei diritti umani Roberto Malini, Dario Picciau, Steed Gamero e Daniela Malini parteciperanno al Festival Internazionale di Poesia di Genova (16-23 giugno 2013) con una giornata di poesia, musica e immagini dedicata a don Andrea Gallo.
“Don Gallo è stato un grande amico e rimane una guida per chi si dedica ai diritti umani,” spiega Roberto Malini. “Le sue parole e le sue opere a difesa dei migranti, dei profughi, dei rom, dei gay, delle vittime di tratta e di tutti i perseguitati hanno illuminato il cammino di tutti noi che svolgiamo volontariato per proteggere le minoranze emarginate. Claudio Pozzani, organizzatore del Festival e sensibile poeta, ha dato spazio alla nostra iniziativa, che vedrà susseguirsi le nostre performance accompagnate da musicisti e attori di talento. Il mio reading sarà un inno contro l’omofobia, proporrà una serie di poesie dal mio ultimo libro ‘Dichiarazione’ (Edizioni Il Foglio 2013) e si intitolerà ‘L’amore secondo don Gallo’. Dario presenterà il poema visuale ‘Grüne Rose’, che abbiamo realizzato insieme e che è patrocinato da Ilga-Europe per il suo messaggio contro l’omofobia. Il reading di Steed – tratto sul suo libro ‘I ragazzi della Casa del Sole’ (Lavinia Dickinson Editore 2013) – sarà incentrato sul dramma dei ragazzi nelle comunità di accoglienza, mentre la lettura di Daniela – che presenterà poesie inedite e altre tratte da ‘Bligal di pietra e luce’ (Lavinia Dickinson Editore 2012) – esprimerà i valori dell’uguaglianza e dell’amore quali unici rimedi per un mondo malato di indifferenza e violenza. Prima di ogni performance, i poeti ricorderanno la figura e l’esempio di don Andrea Gallo”. I quattro artisti che saranno protagonisti al Festival Internazionale di Poesia di Genova si stanno inoltre impegnando per un’iniziativa importante. “Abbiamo già inviato al Comune di Genova – e in particolare al Sindaco Andrea Doria, al vicesindaco Stefano Bernini, agli assessori alla cultura e ai servizi civici – la proposta di intitolare una via o una piazza cittadina di Genova a don Andrea Gallo. La città ha amato profondamente il ‘prete degli ultimi’ e serberà memoria imperitura per lui e la missione che ha svolto per tanti anni, rappresentando come nessun altro le virtù della solidarietà e della carità. Ci auguriamo che le autorità genovesi ascoltino la nostra richiesta e dedichino a don Gallo un pezzetto della città che egli amò con tutto il cuore e rese un posto migliore per tutti”.