CANNES – “Hytti nro 6” di Juho Kuosmanen – ovvero “Scompartimento numero 6”che è anche titolo del romanzo di Rosa Liksom sul quale il film si basa – ha affascinato e sorpreso molti per la poetica veridicità con cui riesce a trasmettere una vicenda semplice.
Racconta di Laura, interpretata da una bravissima Seidi Haarla, giovane archeologa finlandese che si trova a Mosca dove ha una relazione amorosa con una sua professoressa. Per dare uno stacco alle insoddisfazioni di coppia, Laura decide di andare a Murmansk, una zona remota vicino all’artico, con l’intento di ammirare antichi graffiti incisi sulla roccia, lasciando a Mosca una vita di feste, visite ai musei, incontri interessanti. Una volta partita, con suo grande disappunto, Laura si trova a dividere lo scompartimento del treno con Ljoha, Yuriy Borisov anch’esso bravissimo, un giovane minatore semi analfabeta che si reca a Murmansk per lavoro, cui piace bere e comportarsi in maniera volgare. Laura non vuole dormire nella cuccetta di fronte alla sua, è infastidita da lui e ne ha paura, ma non riesce a trovare un posto nel quale sistemarsi …
Quella conoscenza iniziata attraverso la diffidenza e il rifiuto pian piano muta verso emozioni che i due non si aspettano, è l’ incontro tra due mondi fino a quel momento incomunicabili. Stupore che pervade anche lo spettatore per la naturalezza dei fatti che gli interpreti, guidati dall’ottimo Juho Kuosmanen, rendono di un’autenticità commovente. Un film che ha saputo dare corpo a un momento unico della vita: quello di chi giovanissimo parte per un viaggio senza sospettare che l’esperienza lo renderà diverso. La scenografia dell’inverno russo, ora dentro un treno che trasporta una variegata umanità popolare, quello esterno di natura selvaggia, temibile e affascinante, rendono lirica una pellicola che meriterebbe di sicuro un qualche premio.
Data di uscita:N.D.
Genere:Drammatico
Anno:2021
Regia:Juho Kuosmanen
Attori:Seidi Haarla, Yuriy Borisov, Dinara Drukarova, Polina Aug, Galina Petrova, Kostantin Murzenko, Sergey Agafonov, Yuliya Aug, Tomi Alatalo
Paese:Finlandia, Germania, Estonia, Russia
Durata:107 min
Sceneggiatura:Andris Feldmanis, Juho Kuosmanen, Livia Ulman
Fotografia:Jani-Petteri Passi
Montaggio:Jussi Rautaniemi
Produzione:Elokuvayhtiö Oy Aamu