Claind si unisce alla sfida europea Ech2A, European Clean Hydrogen Alliance

Tunesi: “Un’ alleanza europea potrà svolgere un ruolo cruciale, nonchè di leadership a livello globale per la sostenibilità ambientale”

 La Claind srl, l’azienda italiana che dal 1979 produce generatori di azoto, idrogeno e aria zero, ha raccolto l’iniziativa della Commissione Europea di unirsi a tutte quelle realtà internazionali che occupano una posizione importante nella filiera dell’idrogeno. 

Per questa iniziativa lanciata nel luglio 2020 e alla quale hanno aderito 1.400 realtà imprenditoriali, la Commissione Europea ha visionato 1.052 progetti per l’idrogeno da rinnovabili e low-carbon, 997 dei quali sono stati ammessi a pieno titolo nei progetti europei con l’obiettivo di ridurre le emissioni di carbonio e rafforzare un’economia basata sulla sostenibilità ambientale. L’European Clean Hydrogen Alliance mira infatti alla diffusione delle tecnologie dell’idrogeno entro il 2030, conciliando la produzione di idrogeno rinnovabile con le basse emissioni di carbonio.

“Siamo particolarmente entusiasti del successo raggiunto da questa importante iniziativa che di fatto segna un nuova strategia industriale per un’Europa sostenibile e consapevole delle problematiche legate all’ambiemte”, afferma Nicola Tunesi, Sales and Marketing director Claind srl. “Per quanto riguarda la nostra realtà industriale – continua Tunesi – siamo già da tempo impegnati a sviluppare e a rafforzare una produzione che punti al cosiddetto Green Deal, ovvero alla transizione verso l’energia pulita. Proprio sulla linea idrogeno il CdA di Claind a fine 2020 ha deliberato un progetto dei Scale-up sugli Elettrolizzatori con Tecnologia AEM, sviluppata e brevettata da noi 2 anni fa. Le applicazioni di questi elettrolizzatori saranno rivolte proprio al settore dell’Energia pulita generata da fonti rinnovabili, tanto da essere ritenute tra le più meritevoli da un bando nazionale, parzialmente finanziato.”

“In sintesi – conclude Tunesi – una diffusione industriale su vasta scala richiede chiaramente un’azione sistemica nella produzione dell’idrogeno per uso industriale e in questo caso un’alleanza europea potrà svolgere un ruolo cruciale, nonchè di leadership a livello globale”. 

L’obiettivo europeo del Green Deal e la transizione verso l’energia pulita richiedono una profonda trasformazione della produzione, dello stoccaggio e del consumo di energia  generando una maggiore efficienza energetica e una  profonda decarbonizzazione.

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