Favori in cambio di sesso. Arrestato Pm Staffa. E’ bufera nella magistratura

ROMA – E’ bufera nella magistratura dopo l’episodio del pubblico ministero di Roma Roberto Staffa arrestato per concussione, corruzione e rivelazione del segreto d’ufficio.Reati  collegati a favori fatti in cambio di sesso. L’ordinanza è stata emessa dal gip del tribunale di Perugia ed è stata eseguita dai carabinieri della capitale.

A mettere nei guai il pm Roberto Staffa sono state le dichiarazioni fatte un anno e mezzo fa da un transessuale fermato a Roma nel corso di una operazione antiprostituzione. Il viado ha riferito di aver avuto favori in cambio di sesso da parte del magistrato. Da qui le indagini coordinate per competenza dalla procura di Perugia, che attraverso l’uso di telecamere nell’ufficio del pm, ha trovato i riscontri alle accuse. Questa mattina i carabinieri hanno perquisito anche l’ufficio di Staffa che è al quarto piano della palazzina B di piazzale Clodio dove, secondo l’accusa, sarebbe avvenuti alcuni incontri  proibitì con il transessuale.

«Il gravissimo episodio dell’arresto del PM  Staffa da un lato ferisce profondamente la credibilità della giurisdizione nel Distretto di Roma, dall’altro dimostra che comunque nella magistratura non esistono spazi di impunità e che i magistrati hanno il distacco e la decisione necessari per individuare e sanzionare anche al loro interno condotte illegali”. Così la presidente dell’Anm Roma Evelina Canale che ha aggiunto: “La Giunta romana nell’esprimere sostegno all’azione di coloro che sono impegnati nell’accertamento della verità, auspica il rapido accertamento dei fatti nel doveroso approfondimentorichiesto dalla oggettiva gravità del caso”.

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