Mps. I Pm convocano Botin di Santander, ma lui declina l’invito

SIENA  – I magistrati della Procura di Siena continuano ad indagare  sull’acquisto di Antonveneta da parte del Monte dei Paschi.

Per questo motivo vogliono ascoltare anche Emilio Botin, il 78enne banchiere alla guida di Santander. L’istituto spagnolo, alla fine del 2007, rivendette Antonveneta a Mps, due mesi dopo averlo acquistato dagli olandesi di Abn Amro, con un guadagno di circa quattro miliardi di euro. Secondo quanto riporta ‘Il Giornalè, Botin è stato convocato come persona informata sui fatti dai pm di Siena, ma questo primo invito è stato declinato. I magistrati avrebbero però intenzione di insistere.
Nel frattempo  l’ex direttore generale del Monte dei Paschi, Antonio Vigni è stato ascoltato dai Pm per 16 ore. Il  legale che lo assiste, Franco Coppi, non ha però rilasciato alcuna dichiarazione all’uscita dal  palazzo di giustizia di Siena e si è limitato a dire che è “Tutto secretato”.
E’ probabile che Vigni torni nuovamente in Procura per raccontare con precisione alcuni episodi poco chiari. Ma in Procura è stato ascoltato anche  Alessandro Daffina, responsabile Italia di Rothschild, che ha avuto un ruolo di mediatore sulla compra vendita di Antonveneta da parte del Monte dei Paschi.
Secondo la ricostruzione che ha fornito all’inizio delle indagini al nucleo valutario della Guardia di Finanza di Roma, sarebbe stata la banca a spagnola a caldeggiare l’assenza di due diligence.

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