Bilancio di Roma Capitale, per Marino nessuno sconto dall’opposizione
ROMA – “Non mi aspetto ostruzionismo in aula perché l’opposizione è composta da persone consapevoli che se questa giunta scriverà e porterà al voto il bilancio previsionale 2013 entro il 30 novembre è perchè la giunta precedente non lo ha scritto e votato a ottobre-novembre 2012”. Con queste parole il Sindaco Ignazio Marino ha aperto il fuoco di fila di dichiarazioni che per tutto il pomeriggio hanno accompagnato il botta e risposta tra maggioranza ed opposizione, ma il Sindaco ha detto ancora di più, nel tentativo di frenare gli assalti della parte più irriducibile dell’opposizione del centro e della destra: “All’opposizione ho presentato il lavoro fatto in queste settimane con il governo, riassumerò i decreti e gli articoli di legge che abbiamo immaginato di utilizzare nella scrittura del bilancio a partire dall’articolo che permette la rinegoziazione dei contratti di servizio delle municipalizzate fino al decreto di qualche giorno fa che permette un trasferimento a Roma Capitale dei soldi che Roma aveva ‘prestato’ al commissario nel 2009. La somma totale è di 485 milioni ma pensiamo di utilizzarne una quota inferiore per avere delle riserve per il previsionale 2014. Allo stesso tempo ha assicurato il Sindaco “affronterò la questione dei trasferimenti dalla Regione per il Tpl che, nonostante l’impegno e la determinazione del presidente Zingaretti sono di gran lunga inferiori a quello che Roma ha speso per il tpl: nel 2013 avremo speso circa 550 milioni”. La volontà del Sindaco sarebbe quella di discutere e votare il bilancio previsionale 2014 prima della fine dell’anno, “Non è possibile – concluso Marino – coprirci amministrativamente di disonore presentando il bilancio previsionale 2013 a pochi giorni dal Natale. Non è un bilancio previsionale e consuntivo”. Insieme a Marino a dire la sua è stato ieri nel tardo pomeriggio anche il Capogruppo Pd in Assemblea Capitolina, Francesco D’Ausilio, che alle polemiche del aperte dalle opposizioni, sia dicentro che della destra replica duramente: “Ci vuole serietà anche nelle dichiarazioni. Quello che approveremo entro novembre sarà un bilancio istituzionale che, come ha ricordato il sindaco Marino, si rende necessario perché il bilancio preventivo del 2013 non fu mai redatto né approvato dall’allora maggioranza di centrodestra. Voglio inoltre sottolineare che al contrario di quanto affermato dalla onorevole Belviso, i problemi su Tpl e Municipi sono conseguenza delle scelte fatte dal centrodestra negli anni passati: fu l’allora presidente della regione Lazio Polverini ad aver messo ‘zero euro’ sulla casella del finanziamento del trasporto pubblico locale. Mentre la regione Lazio metterà a disposizione della Capitale una cifra intorno ai 100 milioni. Per quanto riguarda i Municipi poi – aggiunge – va ricordato l’uso scellerato del meccanismo dei dodicesimi. Un procedimento contabile, che non tiene conto di quanto realmente c’è in cassa. In questo modo non hanno consentito ai Municipi una programmazione dei servizi. Ora con una rapida approvazione del bilancio l’amministrazione potrà riacquistare una normalità. Mi auguro che questo divenga l’obiettivo di tutti”. Se dal primo cittadino e dal Pd si registra, dunque una convinta determinazione sull’approvazione del fondamentale documento contabile, il centro e la destra dello schieramento politico nicchiano e sembrano non accettare, almeno per ora, compromessi, è chiaro che si tratta di un gioco delle parti, che se però sarà protratto, rischierebbe di portare alla paralisi amministrativa Roma Capitale e le Aziende collegate all’amministrazione capitolina. Da registrare la posizione del Pdl con il Capogruppo Sveva Belviso che, dopo l’incontro con il Sindaco Marino, resta in trincea: “Ci sono stati presentati dei macrodati quindi non possiamo esprimere un giudizio definitivo, attendevamo qualcosa di più. Certamente ancora molte cose non vanno, siamo sinceramente preoccupati del tentativo di annullare i municipi con una contrazione economica molto significativa che varia dal 10 al 40%. In questo modo non si permette ai municipi di lavorare e questa è una posizione miope dal punto di vista politico. Il taglio al tpl mi sembra molto importante: abbiamo visto un -59 milioni a cui rischia di essere addizionato anche l’eventuale mancato trasferimento da parte della Regione perchè, da quello che ci è stato riferito, – ha continuato Belviso – verrà messa una posta in bilancio sul tpl di 100 milioni, non di 188 milioni come previsti, ma in questo momento non utilizzabili da Roma Capitale perchè effettivamente la Regione non ha dato l’ok in via definitiva dal punto di vista formale. Il taglio complessivo – conclude l’ex vicesindaco della Giunta Alemanno – ci sembra ammonti a 220 milioni di euro mentre speravamo qualcosa in meno viste le dichiarazioni che parlavano di 130 milioni”. Duro il giudizio del Capogruppo della Lista Marchini, Alessandro Onorato: “La riunione fra sindaco e opposizione non ha avuto nessuna utilità se non la foto di circostanza per dimostrare una finta collaborazione. Marino infatti non è stato in grado nemmeno di farci vedere i numeri veri. Il bilancio arriva troppo tardi e non c’è neanche l’ombra delle promesse elettorali di Marino: solo tagli ai servizi per 230 milioni di euro. Faremo un’opposizione molto dura, questa giunta non è in grado di affrontare i problemi della città”.