ROMA – I Carabinieri del Nucleo operativo della compagnia di Castel Gandolfo hanno arrestato cinque giovani per spaccio di sostanze stupefacenti. È accaduto l’altra sera, nei pressi di alcuni locali notturni di Roma e Ciampino dove i Carabinieri, da qualche tempo, stanno svolgendo degli specifici servizi di prevenzione contro il consumo di droghe pesanti, soprattutto tra i giovani.
I Carabinieri hanno monitorato gli avventori delle sale da ballo, dei club privè, dei pub e dei ristoranti più in voga del territorio. Un impiego massiccio di uomini e mezzi che ha dato i seguenti risultati: un uomo di Frosinone, già conosciuto alle cronache giudiziarie per essere stato arrestato, qualche anno fa, al confine tra Spagna e Francia, dopo essere stato trovato in possesso di 50 Kg di olio di hashish che erano nascosti nel portabagagli della sua autovettura, è stato fermato e controllato all’interno di un pub. L’uomo si stava intrattenendo nei servizi igienici del locale, dove è stato sorpreso a smerciare decine di dosi di ‘speed’, la micidiale anfetamina che provoca una grave dipendenza psicologica e che, nei casi più gravi, induce alla malnutrizione estrema fino alla morte. Un altro giovane, invece, è stato arrestato perchè, tra tanti, aveva individuato nella folla due clienti sbagliati: due militari in abiti civili a cui lo spacciatore si è rivolto per tentare di vendere qualche dose di Mdma nel parcheggio di un locale a ridosso del raccordo anulare. L’Mdma, nella sua forma pura, si presenta come una polvere bianca cristallina. La si trova sotto forma di pasticche, vivacemente colorate e contraddistinte da loghi, che vengono ingerite, oppure in polvere o cristalli che vengono sniffati o sciolti in acqua o in bevande alcoliche, come nel caso di quella sequestrata durante l’odierno arresto dei Carabinieri.
Altri 3 spacciatori, infine, sono caduti nella rete dei controlli degli uomini dell’Arma: si tratta di persone con precedenti a cui i militari hanno sequestrato decine di dosi di hashish e marijuana. Tutti i pusher arrestati sono stati trattenuti in caserma in attesa delle decisioni dell’autorità giudiziaria. (Dire)