ROMA – Con l’approssimarsi della chiusura della stagione balneare, sul litorale romano si riapre l’annosa questione dell’impossibilità di accedere liberamente e tutto l’anno alla spiaggia di Ostia, a causa del “lungomuro” di illegalità e di stabilimenti (chiusi da ottobre a maggio) che continuerà a sbarrare per dieci chilometri la vista e la fruibilità del demanio cosiddetto pubblico, nonostante la recente timida riapertura di due varchi presso il pontile di piazza Ravennati, già osteggiata dai “padroni delle spiagge”.
“L’associazione Radicali Roma – fa sapere Paolo Izzo, Segretario dell’associazione Radicali Roma – prosegue dunque il suo impegno per restituire ai cittadini un “Bene Comune” per eccellenza: il mare. In aggiunta alle nostre numerose iniziative, stiamo infatti raccogliendo le sottoscrizioni dei cittadini romani per una petizione popolare al Sindaco della Capitale, di cui segue il testo integrale. La richiesta, che verrà inoltrata con urgenza a Ignazio Marino, può essere ancora firmata martedì sera (dalle 20 alle 23) nel corso della consueta riunione settimanale di Radicali Roma, presso la sede del Partito Radicale in via di Torre Argentina 76 (Roma), e sabato pomeriggio (dalle 14 alle 19) in collaborazione con l’associazione “Mare Libero” di Franco Giacomelli, con un gazebo che verrà allestito in piazza Anco Marzio a Ostia”.
Ecco il testo della Petizione al Sindaco (ai sensi dell’art. 8 dello Statuto di Roma Capitale e dell’art. 6 del “Regolamento degli istituti di partecipazione e iniziativa popolare”): “I sottoscritti cittadini – in attuazione dell’articolo 1, comma 251 della Legge n. 296 del 2006 – chiedono che il Sindaco del Comune di Roma emetta un’ordinanza urgente che garantisca il libero accesso alla battigia per tutti i mesi dell’anno e in tutti gli orari. A tal fine si chiede di garantire almeno un varco di libero accesso ogni 500 metri di lungomare o almeno dove previsto dall’ultimo Piano Utilizzo Arenili in vigore. Si evidenzia inoltre la necessità di adottare tutte le misure di cautela previste dalle leggi sulla sicurezza dei luoghi pubblici in prossimità dei due varchi d’accesso al pontile aperti dall’amministrazione nel mese di luglio 2014”.