Roma. A gennaio il candidato del M5S. Non sarà Di Battista

ROMA – “Entro gennaio avremo il nome del candidato sindaco del M5S, Ma non sarò io.

Non ci sentiamo la vittoria in tasca e non ce la sentiremmo se ci fossi in campo io. Siamo convinti che se riusciamo a costruire un percorso importante su 3 direttrici, la chiusura del programma elettorale, la costruzione di una squadra di governo e una serie di attività sul territorio, non avremo rimpianti. A Roma si vince con il programma”. Lo afferma il parlamentare M5S Alessandro Di Battista. “Roma la possiamo far tornare normale se mettiamo gente nuova costruendo una squadra di governo”, dice Di Battista. “La Raggi da consigliere comunale si è occupata del sociale, Stefàno di trasporti, Frongia di spending review, De Vito di legalità. Sono loro che hanno fatto dimettere Marino con gli scontrini. E sa cosa mi disse Orfini? Che lui si occupava di politica e non di scontrini. Chissà se la pensa ancora così””. Per Di Battista il primo problema di Roma sono i trasporti. “Un piano per la mobilità a lungo termine non è mai stato fatto. Ci sono da recuperare gli sprechi della Metro C. Atac è fallita. Non perché è fallito il servizio pubblico ma perché è un luogo di spartizione di potere tra partiti politici e sindacati”, dice. Sui rom, “il M5S non può accettare che ci siano episodi di illegalità a qualsiasi livello. E dunque anche la vendita in nero di determinati prodotti o il furto del rame e i roghi dei nomadi”. Il reddito di cittadinanza, aggiunge, “è rivolto a tutti i cittadini italiani, anche perché con i flussi migratori che crescono sarebbe impossibile fare una previsione economica”.

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