Ferita aperta con i lavori sulla via Laurentina
ROMA – Nel corso dell’incontro odierno, nella sala del Consiglio del Municipio, ho chiesto al Prefetto Gabrielli di assumere tra le priorità “l’emergenza periferie”. Lo dichiara in una nota Alessandro Lepidini, Presidente della Commissione ambiente, mobilità e perifierie, che ha sottolineato: “La ripresa immediata del cantiere sulla via Laurentina extragra deve essere una priorità assoluta, perché per il nostro territorio costituisce una ferita aperta che deve essere sanata al più presto. La pila di atti votati all’unanimità dal Municipio, ma di fatto senza alcun esito – ha proseguito Lepidini – genera in me un’enorme frustazione e per questo ho specificamente chiesto al Prefetto, visto il sostanziale abbandono del cantiere, la possibilità della nomina di un commissario ad acta, o l’attivazione di poteri sostitutivi.
Credo di aver registrato su questo passaggio l’apprezzamento del Prefetto Gabrielli e ciò mi lascia ritenere che questa strada possa e debba essere battuta con forza”. In ogni caso, il 18 dicembre terremo l’iniziativa pubblica “Riprendiamoci la Laurentina”, per sollecitare l’immediata ripresa dei lavori. “Altra consolare” – continua il consigliere democratico – “altro disastro, riferendosi all’Ardeatina, dove il pesante dissesto della strada mette in serio pericolo chi la percorre e l’abbandono pluriennale del cantiere, per la realizzazione della rotatoria di Porta Medaglia trasformata in discarica a cielo aperto, costituiscono le evidenze della latitanza e l’abbandono da parte della Città Metropolitana. Con la denuncia del degrado causato dalle tante discariche abusive nel territorio e il rilancio della richiesta dei 500 punti luce per la periferia per innalzare i livelli di sicurezza per i cittadini, si è concluso il mio intervento davanti al Prefetto di Roma.