ROMA – Continua la battaglia con lo sciopero della fame del consigliere Alessandro Lepidini per la periferia del IX Municipio di Roma. Dal Campidoglio al Quirinale, dove quest’oggi il consigliere dem ha consegnato una lettera urgentissima al presidente della Repubblica Sergio Mattarella per chiedere il suo autorevole intervento.
“Di fronte alla replica del Campidoglio, dove venivano rinviate le scelte alla futura amministrazione, ho sottolineato al Capo dello Stato che, non approvare oggi le delibere sui piani di recupero di Santa Fumia e Paglian Casale, significa perdere, non solo un anno e mezzo di lavoro, ma la stessa fiducia riposta dai cittadini nelle istituzioni che continuano a sentirsi abbandonati.
Inoltre affidare ad una nuova giunta la decisione, come pretende il Commissario straordinario Francesco Paolo Tronca, significa ricominciare un iter amministrativo che nella migliore delle ipotesi necessiterà di parecchi mesi, se non anni”.
“Intendo rimanere ancora davanti al Quirinale – puntualizza il consigliere dem – pur nei limiti delle prescrizioni di pubblica sicurezza che penalizzano la mia visibilità. E’ tuttavia allarmante questo continuo scaricabarile per firmare due delibere portate avanti dal IX Municipio in tempi record. Questo fatto, a mio avviso grave, la dice lunga sui compiti, sulle responsabilità reali e soprattutto sugli obblighi nei confronti dei cittadini che assistono impotenti all’inerzia amministrativa”.