Roma. Lepidini, il consigliere che si batte per la periferia del IX Municipio, finisce all’ospedale

Al quarto giorno di sciopero della fame in condizioni estreme  

ROMA  – Alessandro Lepidini, il consigliere democratico del IX Municipio che da quattro giorni sta portando avanti lo sciopero della fame per protestare contro le mancate firme del Campidoglio sulle delibere sui piani di recupero di Santa Fumia e Paglian Casale, nella periferia romana, stanotte ha avuto un crollo fisico. Il consigliere da ieri si era spostato dal Campidoglio al Quirinale per chiedere l’intervento del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, a suo parere competente per dirimere la controversia.

“La mia battaglia – afferma il consigliere dem – è stata per rivendicare i diritti dei cittadini del IX Municipio come io stesso sono. Non è possibile che in questa città per veder  riconosciuti  sacrosanti diritti si debba mettere a rischio la vita.  Ieri in Campidoglio nell’accedere ad alcuni atti al segretariato generale è stato palese che l’amministrazione commissariale capitolina non abbia voluto metter mano a queste delibere trincerandosi dietro alla presunta incompetenza durante il commissariamento”. “Il commissariamento di Roma – conclude Lepidini – è stato pesantemente deleterio per la periferia, poichè ha bloccato di fatto le istanze dei cittadini, che ancora una volta restano completamente ignorati”.

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