ROMA – Nella notte tra il 6 e il 7 Ottobre, il nubifragio che si è riversato sulla capitale ha colpito anche le aule della facoltà di giurisprudenza della Sapienza ubicate in quello che fu il Pratone della Città Universitaria.
“La pioggia ha procurato ingenti danni alle aule più precarie della Sapienza. La tensostruttura che si trova nel pratone era completamente allagata ed il controsoffitto sembra a rischio crollo” – dichiara Federica Ciarlariello studentessa di Giurisprudenza e Coordinatrice di Link Sapienza. “Era il lontano 2012 e l’allora Rettore Frati per sopperire alla mancanza delle Aule decise di distruggere il famoso Pratone di Sapienza, un luogo d’aggregazione centrale per l’Ateneo, spendendo ben 500 mila euro per le due tensostrutture che sarebbero dovute rimanere in uso solo 2 anni. Evidentemente non sono adatte, nonostante il costo, a sopravvivere di più”.
“Oggi l’aula era inagibile, con conseguente disagio per lo svolgimento delle lezioni, ma non è la prima volta che accade” dichiara Angela Paolicelli, di Link Giurisprudenza Sapienza “ogni volta che piove intensamente, e a Roma capita spesso, il rumore della pioggia sul tendone sovrasta anche il microfono e siamo obbligati a interrompere le lezioni”.