Monti, Fornero e Passera.:Marchionne sotto torchio. Una bella favola

ROMA – Una bella stanza di Palazzo Chigi, aria fresca anche troppo. Un tavolo grande, d’epoca. Davanti una sedia piccola,  di plastica da bar di periferia. Entrano Monti, Fornero e Passera. Prendono posto al tavolo grande. Ognuno ha un blocco pieno di appunti, ci sono frasi segnate in rosso e altre in blu. I tre si scambiano poche parole.

Hanno un’aria terribilmente professorale. Si scambiano poche parole. Sono visibilmente innervositi. Guardano un grande orologio a cucù che piace tanto a Fornero. L’orologio infatti emette un suono  simile a quelle delle campanelle delle scuole. Entra un commesso, in alta montura come si conviene a Palazzo Chigi. Con voce flebile, si sente appena, annuncia l’arrivo del candidato. Errore. Si corregge,. dell’inquisito. Lo guardano male, qui non ci sono inquisizioni. Ilo dottore che avete chiamato per una audizione. Ecco ora ci siamo. Il commesso, in alta montura è promosso. Faccia accomodare, prego. Ed entra lui, il dottor  Sergio Marchionne,  lì ad del Lingotto, leggi Fiat, per l’occasione in giacca e cravatta. Ma  il clima è piuttosto freddo, sia per l’aria condizionata volutamente a tutto volume, sia per il tono gelido assunto dai tre che siedono dietro il tavolo.

Il piano “ Fabbrica Italia”  se ne è andato dall’Italia

 Chiede il permesso di  indossare il suo  maglioncino,l’inseparabile girocollo. Sotto la giacca, sopra la camicia, con il nodo della cravatta che esce fuori. Operazione seguita con sguardo non benevolo dai tre dietro il tavolo. Comincia l’audizione. Passera apre la danze.  Ma proprio nel giorno in cui presento il piano per lo sviluppo lei rilascia interviste annuncia che il suo gruppo sta rivedendo l’uscita della Grane Punto prevista in produzione a Melfi per il 2013. Non poteva aspettare perlomeno qualche altro giorno? Monti interviene: Senta Marchionne sarebbe l’ora che il piano “Fabbrica Italia “ diventi operativo. Il governo che su lei ha investito, Fornero e Passera sono venuti a renderlo omaggio, non ricordo in quale fabbrica ma sono venuti là, non hanno detto una parola sul fatto che non c’era Landini perché a lei è antipatico, avrà il diritto di sapere o no? Marchionne non svicola. Il piano “ Fabbrica Italia”? Ma è già partito. Scusate, non ve lo avevo detto, mi sono dimenticato. Passera dà segni di nervosismo. Ma dove è partito? Non ricordo bene, mi sembra  in Usa, in Serbia, in Polonia, in  Russia con l’amico Putin. Fornero lo fulmina. Putin non è nostro amico. Scusate, credevo visto che Berlusconi…. Monti lo guarda di traverso: ma si chiama “fabbrica Italia”.  Appunto. L’ abbiamo chiamato così perché nei paesi dove abbiamo impiantato le nostre  fabbriche, tutti ricordino che siamo italiani. E’insomma il marchio di fabbrica. I tre si inquietano sempre più. Scrivono sul blocco di appunti, con il pennarello blu sottolineano. Gli fanno notare che aveva promesso venti miliardi di euro in quattro anni. Fornero si era spesa da torinese per il Lingotto lo guarda storto.

L’annuncio a Landini  che i delegati Fiom tornano in fabbrica

 Mi dice quale è stato il suo stipendio nel 2011? L’ad riprende fiato. Solo circa 17 milioni di euro comprese le azioni. Fornero respira.Bene, bene credevo di più, mi raccomando però non gli venga l’idea di chiedere anche la pensione, ha compiuto solo sessanta anni.  Un “sodato” in più non lo sopporterei. Passera gli ricorda che sul suo tavolo ci sono vertenze che lo riguardano, cassa integrazione totale per Mirafiori, Irisbus chiusa. Termini Imerese che  lei ha abbandonato non trova né padri né madri. Ora vuole addirittura affittare a Wolkswagen reparti delle fabbriche Fiat. Magari pensa di eludere  l’Imu. Di lei non ne possiamo più. Fornero si alza, impugna la matita blu. Guardi nella stanza accanto c’è Landini, quello della Fiom. Ha cacciato dalle fabbriche tutti i suoi sindacalisti. Lui se la prende con noi. E con noi  se la prendono i giudici dei tribunali  dove i rossi  dalla tuta blu si nporesentano contro di lui. Lei perde, loro vincono e  io ministro del Lavoro, già non mi faccia ripensare agli esodati, ci faccia una figura di, lasciamo perdere, una prof non scade a livello di volgarità.  Monti dall’alto del suo scranno.

“Fabbrica Italia” cambia nome. Si chiama “ Torna a casa”
    
 Da ora il piano “Fabbrica Italia” si chiama piano “ Torna a casa”. Fornero dice la sua. Ora chiamo Landini e lei gli comunica che da subito i suoi delegati ritornano a svolgere il loro ruolo in tutte le aziende. In più  assegna loro anche le ore arretrate. Il conto lo fa con Landini. E Monti. SDi tolga quel girocollo da cui sbuca il nodo della cravatta. Nell’inverno le consiglio un loden. La favola finisce qui. In attesa che Monti, Fornero e Passera convochino Marchionne con o senza girocollo.

Condividi sui social

Articoli correlati