A Roma l’esempio cittadino arriva da Trionfalmente 17

Nella Capitale al I Municipio un comitato di quartiere riapre dal basso il dibattito sociale, culturale e politico

ROMA – “I cittadini hanno bussato al fortino del potere, prima o poi sfonderanno il portone”. Basterebbero queste parole pronunciate da Michele Emiliano, Presidente della Regione Puglia, a sintetizzare il significato della trasformazione politica in atto in Italia e arrogantemente ignorata da gran parte degli attuali governanti.  Un’esigenza improrogabile di partecipazione attiva, che anima gli ormai oltre mille comitati presenti nella capitale e che sta cambiando l’idea di una cittadinanza che è passata dalla pazienza alla rabbia e infine alla propositività della progettazione condivisa che, come afferma la sociologa Marianella Sclavi, determina la nascita del Confronto Creativo. “Quest’ultimo si distingue da quello della democrazia parlamentare, perché ai tre principi del diritto di parola, di contraddittorio e voto a maggioranza, contrappone altri tre principi: diritto di ascolto, diritto di collaborare nella moltiplicazione delle opzioni e il diritto di co-protagonismo nell’invenzione di nuove soluzioni.” Una trasformazione, della relazione cittadino-politica, inarrestabile che sta portando in superficie le contraddizioni di un sistema ormai inadeguato e insufficiente a risolvere i problemi collettivi e che sta smascherando un’immoralità dilagante e insopportabile. Questa trasformazione non è prodotta da eroi, ma dalla gente della strada, che ha deciso di ricollocarsi al centro del dibattito sociale, culturale e politico. 

Con questo spirito e con queste finalità è nato, quattro anni fa, Trionfalmente 17, un Comitato formato da persone animate dal desiderio di ritrovare la propria dignità di cittadini, in grado di individuare razionalmente le criticità del territorio, di progettare e di trovare soluzioni concrete, di riscoprire una socialità fondata sull’ascolto, sulla possibilità di sognare il futuro del territorio sia come trasformazione sia come tutela dei luoghi della memoria collettiva. Trionfalmente 17, come tutti i comitati, si sostiene quotidianamente con la generosità, la tenacia e l’impegno degli associati e i risultati di questa collaborazione sono sorprendenti: da mesi, infatti, si stanno realizzando dei tavoli di lavoro sulle problematiche del territorio più rilevanti. I cittadini lavorano a gruppi per temi, realizzano mappature delle criticità e individuano soluzioni da proporre all’Amministrazione. Viabilità, decoro urbano, abusivismo, cultura sono visualizzati in termini di approfondimento, come conoscenza delle leggi e dei luoghi e come progettazione condivisa. Sono state approvate all’unanimità delle regole dell’ascolto per favorire la riuscita delle riunioni ed evitare inutili scontri e il risultato è la nascita di una comunità coesa, che sta pensando con i propri voti di incidere in modo rilevante sulla definizione della nuova classe dirigente del territorio, identificando i soggetti che hanno mostrato onestà, trasparenza nei comportamenti e rispetto per i cittadini e il territorio. 

Non c’è modo migliore per attuare l’articolo 3 della Costituzione: ”E’ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.”

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