De Matteis: “I Gay furono la causa della caduta dell’Impero Romano”

Prendendo spunto dalle parole di Benedetto XVI che paragona l’attuale crisi della nostra società alla decadenza dell’Impero Romano, il vice presidente del CNR Roberto De Matteis torna ancora una volta su Radio Maria, nello spazio “Radici Cristiane” con un’altra delle sue perle di saggezza. 

Dopo aver spiegato che lo Tsunami in Giappone è stato un dono della Provvidenza, questa volta De Matteis ricostruisce i “veri” motivi della caduta dell’Impero Romano e ci spiega che tutto fu dovuto all’imperversare di troppi “invertiti” e che quindi l’omosessualità è stata la causa ufficiale del crollo dell’Impero. De Matteis impartisce questa lezione di storia prendendo in prestito le parole del “De Gubernatione Dei” – “Il governo di Dio” di Salviano di Marsiglia, un autore cristiano del V secolo dopo Cristo, i cui pensieri secondo il vicepresidente del CNR (sempre meglio ribadirlo) risultano ancora oggi  – ad appena 16 secoli di distanza –  “molto attuali”. Il nostro viaggio nella storia parte da Cartagine, che come Salviano e De Matteis ci insegnano, era nota per la sua dissolutezza di costumi.

 

Da qui l’interpretazione della discesa dei barbari (che invece non erano gay) come un castigo di Dio ed ecco allora cosa dice esattamente Salviano: “…a Cartagine quel vizio – la sodomia-  era una peste anche se i travestiti non erano moltissimi, ma l’effimmenatezza di pochi contagiava i più e si sa che per quanto pochi assumano un atteggiamento svergognato sono molti a contagiarsi con le oscenità di quella minoranza” e ancora  “l’abominevole presenza di molti invertiti infetta un bel po’ di gente ….. sia gli invertiti che le loro vittime sono condannate secondo le Sacre Scritture alla medesima punizione” e conclude “grazie alla macchia infamante di quella mostruosità, il prestigio di Roma veniva ridotto in cenere”.  De Matteis finita la lettura delle (sempre davvero attuali) parole di Salviano a questo punto finalmente ci illumina spiegando che il giudizio di Dio non si esercita solo alla fine del mondo ma in ogni momento storico. Quindi in sintesi  è chiaro che la Provvidenza si sia servita dei barbari per purificare una società corrotta come era ormai quella romana, ed essi riuscirono nella conquista dell’Impero essenzialmente perché diventati strumento divino.
In ultimo De Matteis  tuona “ogni male deve avere il suo castigo”.  E così sia!

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