Decreto Omnibus.- Dalla Camera arriva la fiducia, L’opposizione protesta

ROMA – Via libera alla fiducia al decreto omnibus da parte della Camera con 313 sì contro 291 contrari e 2 gli astenuti Lo scontro s’inasprisce quindi tra la maggioranza e le opposizioni. Il braccio di ferro è soprattutto sul referendum sull’energia nucleare. Per le opposizioni il referendum si deve tenere, par la maggioranza no dopo la sospensione alla costruzione di centrali nucleari stabilita dal decreto.

Mentre si votava alla Camera è comparso uno striscione srotolato dalle tribune dai Verdi: “Ferma il nucleare, vota sì”. Artefice del blitz Turroni, che è stato nelle ultime quattro legislature deputato e senatore dei Verdi e ha approfittato del fatto di poter avere accesso, come ex parlamentare, alle tribune riservate, esattamente alle spalle del banco della presidenza. A un certo punto, ha tirato fuori le bandiere che ha srotolato velocemente, in modo tale che la loro estremità quasi lambiva le teste dei funzionari della Camera.

Sull’esito del voto è intervenuto anche Angelo Bonelli dei Verdi il quale ha definito l’approvazione del decreto “un attentato alla democrazia senza precedenti nella storia della Repubblica”.
“Quello che sta avvenendo – ha detto l’ecologista – è in linea con quanto accade nei regimi non democratic. Per paura di essere bocciato ai referendum Berlusconi ha deciso di rubare agli italiani il diritto di fermare definitivamente il nucleare attraverso i referendum che sono uno strumento costituzionale di democrazia diretta. Questo – conclude Bonelli – è un furto di democrazia e di diritti che dimostra come il governo si sia rinchiuso nella sua fortezza ed abbia ormai smarrito il consenso popolare”.

Mentre in Aula si discuteva all’esterno di Montecitorio è stato organizzato  un sit in antinucleare nel quale è intervenuto anche  Di Pietro .”Ci auguriamo – ha detto l’esponente dell’Idv – che la cassazione possa bloccare questo provvedimento che solo per finta sospende la costruzione delle centrali nucleari. Ci auguriamo anche che il capo dello Stato non firmi una legge così immonda e truffaldina. L’Idv che in perfetta solitudine ha raccolto due milioni di firme, chiede oggi a gran voce di stoppare questa truffa”.

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